Giarre, rotatoria al buio, ma non è un guasto

Da alcuni giorni uscire dall’autostrada a Giarre equivale a fare un salto nel buio, nel senso che la rotonda antistante il casello, dov’è collocata la scritta “Giarre”, e tutta l’area circostante, sono completamente al buio per via dei pali della pubblica illuminazione spenti. Un pessimo biglietto da visita per chi arriva. Ma non si tratta solo di una questione di immagine, quanto, piuttosto, di una circostanza che potrebbe rappresentare un’insidia per la visibilità e la sicurezza di chi transita, anche se di notte, la strada è illuminata dai fari degli autoveicoli.
Il disagio, come tante cose a Giarre, non è un caso isolato, né è tanto semplice ma è noto all’amministrazione comunale. Non pare sia un’avaria quanto una conseguenza dei rapporti contrattuali tra il Comune di Giarre e le società che si occupano della pubblica illuminazione e con cui l’Ente, evidentemente, ha una situazione generale ancora da chiarire. In proposito, infatti, il sindaco Angelo D’Anna ci ha spiegato: «Abbiamo segnalato il fatto agli uffici ed attendiamo a breve un riscontro per risolvere il problema che potrebbe essere correlato alla più generale questione della pubblica illuminazione. In tempi brevi – aggiunge il primo cittadino - sarà necessario superare le tante difficoltà correlate ad un rapporto con Enel Sole, che è proprietaria e gestisce circa il 45% dei pali della pubblica illuminazione, il cui contratto venne disdettato nel 2013 ma non si è mai rinnovato. Anche per i rimanenti pali di illuminazione di proprietà comunale, e gestiti dalla ditta Sistemi speciali, rimane un rapporto contrattuale inizialmente stipulato con una Ats (associazione temporanea di scopo) tra la “Sistemi speciali” e “Telecom Italia” che poi si è di fatto sciolta  senza, tuttavia, anche in tal caso, intervenire sugli aspetti contrattuali».




Insomma, la situazione un po’ ricorda quanto accaduto in via Galimberti, nella frazione di Sciara, arteria stradale rimasta al buio non per un guasto ma per mancati pagamenti. In questo caso la vicenda pare essere pure a un gradino superiore, se è vero che si tratta di dovere mettere a punto i rapporti contrattuali. Altra gatta da pelare. «L'Amministrazione comunale, che in  questi mesi sta ricostruendo la situazione – conclude il sindaco - intende intervenire nel breve termine per dare un nuovo assetto contrattuale e gestionale alla materia che darà significativi ritorni in termini economici e di efficienza».
MGL
2 luglio 2017

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