Giarre, amianto, cimiteri e umido: critiche al servizio rifiuti

Il servizio rifiuti e l’avvio della raccolta differenziata è al centro dell’attenzione. Lunedì prossimo la raccolta differenziata coprirà tutto il territorio comunale e non mancano le riserve e i rilievi critici relativi alla gestione del servizio. Alcuni sono emersi già nell’ultima seduta di Consiglio comunale: ad esempio riguardo la pulizia dei cimiteri. Nel capitolato d’appalto, come ha rilevato la consigliera Santonoceto, è previsto che se ne occupi la Dusty, eppure il cimitero di Trepunti versa spesso nel degrado.
Durante la seduta, l’ing. Tornatore, che è di supporto agli uffici comunali per quel che riguarda il funzionamento del servizio rifiuti, ha spiegato che la ditta deve occuparsi della pulizia dei viali principali. Non è previsto che si occupi del diserbo tra le tombe, uno dei problemi più lamentati dai cittadini.

Altre critiche provengono, invece, dai cittadini ei riguardano lo smaltimento dell’amianto: una recente determina dirigenziale ha prenotato una spesa di 1900 euro per la bonifica di alcune discariche abusive contenenti amianto. Ma anche di questo, come rilevano alcuni cittadini, dovrebbe occuparsi la Dusty che nella sua offerta migliorativa offre al Comune, una tantum e a richiesta, lo smaltimento di 4 siti per un massimo di 200 kg di amianto. Perché incaricare altre ditte?
In proposito il presidente della V commissione consiliare “Lavori pubblici”, Antonio Camarda, riferisce che le quantità presenti nei siti indicati nella determina eccedono i 200 kg. L’offerta migliorativa della Dusty riguardante l’amianto viene utilizzata per bonificare siti ove si rileva la presenza diffusa di amianto. In tal modo si evita che la ditta non bonifichi una discarica perché vi è presente amianto. Tuttavia, la Dusty può anche svolgere questo ulteriore servizio per il Comune a un prezzo che può essere vantaggioso, visto che già la stessa ditta opera a Giarre.



E poi c’è la grana dell’umido, che riguarda tutta l’isola ma che a Giarre ha un suo peso particolare in questa fase di avvio. Sui social e non solo ci si chiede a cosa serve differenziare se poi tutto finisce insieme. In proposito, sempre il presidente Camarda, spiega che il problema riguarda solo l’umido, mentre non c’è alcun problema per la carta, il vetro e la plastica. Camarda ha partecipato ad una recente riunione tenutasi a Santa Venerina e in cui i rappresentanti dei comuni hanno deciso di sollecitare la Regione affinchè provveda a consentire lo smaltimento di maggiori quantità di umido.
MGL
27 luglio 2017

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