Ospedale Giarre, servizio di otorino, la denuncia del Comitato, la risposta dell'Asp

Ancora malcontento nel presidio di via Forlanini. A raccogliere le segnalazioni dei pazienti è, ancora una volta, il Comitato cittadino Giarre che ha scritto una lettera indirizzata al direttore sanitario degli ospedali riuniti di Acireale e Giarre, al direttore sanitario dell’Asp e al sindaco per riferire di alcuni presunti disservizi lamentati dai pazienti nella giornata di ieri. «Facendo seguito alla segnalazione di un utente del servizio di otorino presso il presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre – si legge nella lettera - ci vediamo costretti, ancora una volta, a denunciare l’inefficienza di alcuni servizi presenti a Giarre, e nello specifico, la riduzione del personale dell’ambulatorio di otorino, con la presenza di un solo medico e un solo infermiere per un unico giorno settimanale, determina la formazione di lunghissimi tempi di attesa per i cinquanta utenti in media in visita medica presso il suddetto ambulatorio». A supporto di quanto scritto il Comitato ha allegato delle foto che mostrano come si presentava la sala di attesa alle ore 12: piena di persone in attesa, soprattutto pazienti anziani.
Il Comitato ha, quindi, chiesto che venga assicurata «una più adeguata assistenza agli utenti del servizio, al fine di non arrecare loro ulteriori disagi, aumentando il numero del personale dedicato all’ambulatorio, oppure incrementando i giorni di visita, nel caso in cui sia impossibile aumentare l’organico».
Ma secondo l’Asp di Catania il caso di ieri è stato un episodio isolato. L’azienda riferisce che ambulatorio è stato sempre funzionante e aperto un solo giorno la settimana. Inoltre, un’attesa superiore alle aspettative si può sempre verificare. L’Asp aggiunge che, malgrado un ritardo che si è verificato ieri, i pazienti  che erano in sala di attesa entro le 14,30 sono stati tutti ricevuti e, quindi, nessuno è tornato a casa senza essere visitato né è stato rinviato il controllo medico ad altra data.
Non vi sarebbe, quindi, in definitiva, secondo l’Asp un bisogno di un servizio sanitario a cui non corrisponda un’adeguata risposta.
L’azienda, inoltre, ricorda che i pazienti possono anche prenotare visite al numero verde chiedendo di essere visitati presso l’otorino del distretto e negli analoghi ambulatori dell’Asp di tutta la provincia.
MGL
10 giugno 2017

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