Giarre, lavoratori cooperative tornano ad occupare aula consiliare

I lavoratori delle cooperative  sociali che si operano nei servizi del distretto socio-sanitario giovedì sera hanno nuovamente occupato l’aula consiliare. L’ultimo, recente versamento effettuato dal Comune è bastato alle cooperative per pagare forse solo una mensilità ai lavoratori che ancora aspettano parecchi stipendi arretrati e sono esasperati. Alta la tensione durante la seduta che ha visto diversi scontri verbali tra consiglieri e con il sindaco, alterchi che la vice presidente Patrizia Caltabiano non è riuscita a trattenere. Il sindaco è stato incalzato dal consigliere di opposizione Leo Patanè che ha chiesto perchè i sottoconti  regionali non vengono pagati alla cooperative, per cui la Regione non può versare ulteriori somme al Comune visto che questi sottoconti sono ancora capienti e nella disponibilità del Comune che inspiegabilmente, secondo Patanè, non li trasferisce alle cooperative.
Il sindaco D’Anna ai lavoratori ha detto che la loro presenza non può essere una forma di pressione, altrimenti tutti i creditori dovrebbero fare altrettanto. Ha poi spiegato che una cooperativa ha il Durc bloccato e non può essere pagata e ha poi ribadito che l’amministrazione lavora per non far fallire il Comune, altrimenti ci rimetteranno tutti, cooperative incluse. E, infine, che con l’approvazione del rendiconto 2015 saranno saldati dei debiti.
Ha rincarato la dose Fabio Di Maria sottolineando che non ricorda di avere mai visto, in passato, lavoratori delle cooperative protestare al Comune.
E’ stata quindi presa di mira la consulente, nonché cugina, del sindaco Sara Giuffrida. Di Maria ha chiesto perché per pagare questa consulenza, invece, i soldi si trovano e ha rilevato alcune irregolarità formali nel conferimento dell’incarico, tra cui l’assenza del documento unico di programmazione.
Patanè ha chiesto quali obiettivi ha raggiunto la Giuffrida e il superconsulente finanziario Gaetano Oliva. E D’Anna ha spiegato che grazie al dott. Oliva si potrà approvare il consuntivo 2015 mentre la Giuffrida sta aiutando ad organizzare il settore amministrativo, un lavoro importante  anche se al momento non evidente. Sul consuntivo 2015 Patanè aveva letto una serie di domande che aveva posto ai Revisori dei conti e relative a una serie di anomalie che ha rilevato, contestando anche la delibera di giunta che ha approvato la relazione illustrativa senza gli allegati.


In una ulteriore interrogazione Fabio Di Maria ha interpellato il sindaco sulle incompiute, tra cui il teatro di via Teatro. Di Maria ha chiesto perché non si rescinde il contratto. D’Anna ha ribadito che la rescissione porterà a un contenzioso e che con le somme residue difficilmente si potrà ultimare l’opera. Da qui il proposito di tentare un’ultima volta un componimento.
MGL
20 maggio 2017

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