Giovedì prossimo, 21 luglio, si insedierà, a un mese dalle elezioni, il nuovo Consiglio comunale di Giarre che vedrà questa volta la presenza di sei consiglieri comunali eletti per la prima volta e che non hanno mai ricoperto incarichi politici in passato. I neo consiglieri appartengono tutti alla maggioranza che sostiene l’amministrazione comunale D’Anna e affronteranno questa nuova esperienza preparati: su iniziativa, infatti, del segretario politico di “Città viva”, Sara Giuffrida, i sei consiglieri stanno seguendo una sorta di corso per studiare e approfondire il ruolo del consigliere comunale e le sue funzioni: dal controllo e vigilanza sugli atti dell’amministrazione comunale all’accesso a tutti gli atti del Comune, dagli emendamenti alle mozioni, agli atti di indirizzo.
Un’iniziativa simile potrebbe sembrare una sciocchezza, mentre invece, purtroppo, non sono rari i casi di consiglieri che non distinguono un atto di indirizzo da un emendamento o che in Consiglio non prendono mai la parola e votano seguendo gli ordini di scuderia.
I sei volti nuovi, sul totale sedici consiglieri comunali, sono Antonio Camarda, Armando Castorina, Massimo Di Prima, Rosy Finocchiaro, Orazio Maccarrone e Giusi Savoca.
«Tra gli argomenti che abbiamo approfondito – spiega Armando Castorina – vi sono anche gli atti delle prime sedute, come le cause di incandidabilità ed ineleggibilità o le cause di incompatibilità dei consiglieri comunali neo eletti. Ma abbiamo anche studiato bandi e possibili finanziamenti che si possono richiedere agli enti superiori, magari per creare nuove opportunità per il nostro territorio, che è una delle finalità che perseguiamo».
Su iniziativa del segretario politico Sara Giuffrida, i neo-consiglieri hanno anche avuto l’opportunità di incontrare, informalmente, il dott. Claudio Garofalo, istruttore degli atti de Consiglio comunale del Comune di Catania. «I consiglieri– spiega Sara Giuffrida – hanno avuto modo di parlare, ad esempio, dei momenti dell’attività consiliare in cui determinate azioni (mozioni, atti di indirizzo o altro) si devono presentare. In un successivo incontro approfondiranno, invece, l’attività dell’amministrazione comunale».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 luglio 2016
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