Giarre, mora di 1milione200mila euro per ritardato pagamento bolletta Enel. L'opposizione: "Danno erariale". Sindaco: "Contratto rescisso"

Il Consiglio comunale di Giarre ha approvato il bilancio di previsione 2014. Approvati diversi ed importanti emendamenti, tra cui un controverso maxi-emendamento che ha provocato le ire dei consiglieri di opposizione. Nell’ambito di questo maxi-emendamento, infatti, è stata pagata la mora per il ritardato pagamento di fatture dell’energia elettrica generale. Notevole l’importo: ben 1milione e 200mila euro. I consiglieri di opposizione hanno chiesto chi ha ritardato i pagamenti, Tania Spitaleri ha denunciato il danno erariale; Giannunzio Musumeci ha rimarcato che il periodo di fatturazione è quello dell’attuale sindaco; Gabriele Di Grazia ha sottolineato che questi soldi potevano essere spesi per altri servizi. Il primo cittadino Roberto Bonaccorsi ha spiegato di avere riscontrato delle oscillazioni negli importi delle fatture Enel. Il contratto che il Comune nel 2011 aveva siglato con l’Enel prevedeva, infatti, un’aliquota più bassa se la fattura fosse stata pagata entro 30 giorni, altrimenti scattava una clausola di salvaguardia. Il contratto è stato rescisso e con il nuovo gestore i dati sono a regime. Il maxiemendamento è stato approvato.





Altro importante emendamento quello del gruppo “Proposta popolare” di Orazio Scuderi e Vittorio Valenti che prevede che il ricavato dell'eventuale vendita entro il 2014 di un capannone della zona artigianale (circa350mila euro) sia speso per interventi nella stessa zona artigiana. L’emendamento è passato con i voti della maggioranza e di alcuni consiglieri di opposizione.
Approvati l’emendamento di Angelo Spina per la manutenzione del teatro Rex, l’emendamento di Salvo Camarda per la riattivazione del polo catastale, un altro di Carmelo Strazzeri per la videosorveglianza nel plesso scolastico Ungaretti, un altro ancora di Francesco Cardillo per la messa in sicurezza e il diserbo e la pulizia di alcune arterie, un ulteriore emendamento di Orazio Scuderi per l’illuminazione della via Damasco e tre emendamenti presentati dai consiglieri di opposizione Di Grazia, Gulisano, Musumeci, Spitaleri e Zappalà e votati all’unanimità: uno per la ristrutturazione del palajungo (passato anche grazie a un subemendamento della maggioranza) un altro per la diretta streaming delle sedute del civico consesso e un terzo per la sistemazione di una croce nella chiesa di Trepunti.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 ottobre 2014

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