
Gli attivisti hanno seguito le riunioni sin qui organizzate per predisporre tutti gli atti necessari per il mantenimento del giudice di pace di Giarre. E in proposito evidenziano che non si è mai verificata la contemporanea presenza di tutti gli amministratori dei comuni coinvolti, circostanza questa che preoccupa gli attivisti del movimento in quanto, a loro dire, «argomenti di tale rilevanza sociale meritano massima attenzione e priorità sugli altri impegni».
Entro il 28 giugno i Comuni devono comunicare al Ministero come intendono assicurare gli impegni dichiarati in sede di istanza di mantenimento dell'Ufficio del Giudice di pace. Prima di quella data, gli attivisti chiedono alle amministrazioni di comunicare alle cittadinanze i risultati dell'impegno per il mantenimento dell'ufficio giudiziario ed, eventualmente, se vi sono motivi ostativi.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 25 giugno 2014
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