Riunione al Comune di #Giarre per l'ufficio del Giudice di Pace

L'attuale sede dell'Ufficio del Giudice di Pace
Passi avanti nell’iter per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace di Giarre, iter che, assolutamente, entro il 28 di questo mese dovrà concludersi.
Ieri in Municipio si è tenuta una nuova riunione a cui erano invitati a partecipare i sindaci dei comuni della circoscrizione. Rispetto alla riunione precedente, stavolta  oltre a Giarre, Riposto e Fiumefreddo erano rappresentati anche il Comune di Mascali (presente uno dei commissari) e il comune di Sant’Alfio (presente il sindaco Giuseppe Nicotra). Assenti invece i sindaci, o loro delegati, dei comuni di  Caltabiano e Milo.


La riunione è stata presieduta dal vicesindaco di Giarre Salvo Patanè che ha sostituito il primo cittadino Roberto Bonaccorsi impegnato in una riunione in Prefettura. Patanè riferisce che tra i sindaci si è trovata unanimità di intenti nella ripartizione delle spese. L’unico scoglio che resta da superare è quello del personale. Cinque le unità previste. Ma anche per questo si dovrà trovare una soluzione al più presto. «Entro il 28 giugno – rimarca Patanè - tutta la documentazione (le convenzioni approvate dai rispettivi consigli comunali, la ripartizione delle spese  e il personale assegnato) deve essere a Roma».
Presente all’incontro anche il Giudice Crisafulli e il consigliere Francesco Cardillo, presidente della commissione consiliare “bilancio e finanze”. «Il Giudice di Pace Agostino Crisafulli – riferisce Cardillo - ha indicato le unità di
personale necessarie e il loro profilo professionale. E’stata presentata una nuova rimodulazione dei costi che si spera sia quella definitiva. Bisognerà sentire i sindaci di Caltabiano e Milo».
Consegnato, sempre ieri, ai sindaci lo schema di convenzione che dovrà essere sottoscritto dagli stessi primi cittadini e poi sottoposto ai rispettivi consigli comunali.
Unanime la consapevolezza che l’importanza dell’Ufficio del Giudice di Pace crescerà, perché in prospettiva si prevede che saranno ampliate le sue competenze. L’Ufficio del Giudice di Pace di Giarre sarà, pertanto, un fondamentale presidio di giustizia per il territorio, specie dopo la soppressione delle altre sedi vicine, Linguaglossa e Taormina.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 giugno 2014 

Commenti