Giarre, perchè i cantieri di servizio non sono ancora partiti

E ancora si aspetta che partano i cantieri di servizio. Cosa è successo? A cosa è dovuto questo ritardo? Sono le domande che si è posta la IV commissione consiliare, presieduta da Angelo Spina, che ieri in audizione ha ascoltato il dirigente comunale Giuseppe Panebianco. Il dubbio che i consiglieri volevano chiarire era se vi è una responsabilità del Comune in questo ritardo. Nulla di tutto ciò. «E’tutto pronto – dice Angelo Spina – il problema è che non è ancora stato emesso il decreto di finanziamento, e inutili sono i continui contatti con Palermo. Non si possono dare dei tempi e anche gli altri Comuni si trovano nella  stessa situazione».
Superato anche l’intoppo della visita medica. La Regione ha, infatti, chiesto al Comune di accollarsi le spese per le visite mediche ricavando l’importo necessario dai 274mila euro stanziati per i cantieri di servizio di Giarre, col rischio, però, così, di dovere escludere qualcuna delle persone selezionate.
Il Comune ha accettato di sostenere anche questa spesa; per mantenere lo stesso numero di persone si cercherà di realizzare delle economie.



Il presidente Angelo Spina riferisce che le persone selezionate per i cantieri di servizio hanno anche presentato l’Isee e la documentazione è stata inviata alla Guardia di Finanza che eseguirà i controlli delle dichiarazioni.
A settembre dello scorso anno, al fine di offrire maggiori opportunità ai cittadini, il Comune aveva presentato alla Regione 8 progetti che dovevano impiegare 20 persone ciascuno. Ma vi era la consapevolezza delle risorse limitate. E infatti, dalle potenziali 160 persone che potevano lavorare per tre mesi in questi cantieri di servizio solo 93 potranno partecipare, proprio a causa delle scarse risorse.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 giugno 2014

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