| I ponteggi all'interno del Duomo |
Buone notizie per il Duomo di Giarre: ol vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti ha ricevuto, infatti, una telefonata dalla presidenza della Regione siciliana che comunicava che è stato stabilito il pagamento all’impresa appaltatrice di euro 320mila euro per i lavori già compiuti nella Chiesa Madre ed in vista del completamento di essi.
Come si sa, i lavori nel massimo monumento cittadino sono fermi da mesi: l’impresa per quasi un anno vi ha lavorato ma senza ricevere un euro dalla Regione. Adesso, con il pagamento di questa tranche i lavori dovrebbero ripartire.
In una nota congiunta, il vescovo Antonino Raspanti, il sindaco Roberto Bonaccorsi e l’arciprete del Duomo, Domenico Massimino, dichiarano: «La soddisfazione per questa notizia si unisce all’augurio che, al più presto e nel modo migliore, si ovvi pienamente al disagio dell’intera Città di Giarre, privata finora del suo luogo più significativo, del suo monumento più cospicuo, del suo simbolo più rappresentativo». Dichiarazione a cui si aggiunge anche quella dei consiglieri comunali: «Anche la IVª commissione è soddisfatta – dichiara il presidente Angelo Spina - siamo convinti che avevamo ragione nel coinvolgere il vescovo. Siamo soddisfatti anche se ancora non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo prefisso che era ottenere l’erogazione dell’intero importo del finanziamento».
| l'incontro pubblico nella Sala Romeo |
Nel comune delle 7 torri il fermo dei lavori del Duomo aveva suscitato numerose reazioni: l’arciprete Massimino aveva esternato più volte in pubblico la propria amarezza, il sindaco Roberto Bonaccorsi aveva scritto una lettera al governatore Crocetta per chiedere lo sblocco dei finanziamenti; gli uffici comunali avevano inviato alla Regione più note di sollecito; l’assessore alla cultura Antonino Raciti si era recato a Palermo insieme all’arciprete e, infine, nei giorni scorsi, la IVª commissione aveva organizzato un incontro pubblico con il vescovo e il sindaco per decidere ulteriori passi da compiere. Evidentemente tutte le iniziative intraprese e, in ultimo, anche il determinante interessamento del vescovo, sono servite a smuovere le acque.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 25 giugno 2014
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