Auto parcheggiate a casaccio e veicoli che sfrecciano sulla nazionale: i problemi di San Leonardello

Via Maria SS.della Libertà a San Leonardello
Auto in doppia fila, posteggiate a casaccio, persino sopra le aiuole spartitraffico che attorniano gli alberi e che sono diventate, loro malgrado, degli stalli impropri per automobili. San Leonardello, alla periferia sud di Giarre si presenta così a chi percorre la nazionale. Un paese in una sorta di tranquillo e ordinario disordine che però pesa anche a chi ci vive, come testimonia uno degli abitanti, Paolo Finocchiaro:  «I parcheggi disordinati – dice – contribuiscono a rendere difficile l’attraversamento della strada ai pedoni, sia giovani che anziani».
A rendere tutto più difficile e meno vivibile è soprattutto l’elevata velocità delle auto in marcia sulla nazionale. Anche qui, come è accaduto in altre frazioni giarresi attraversate dalla SS 114, purtroppo, in passato si sono verificati degli incidenti stradali con pedoni che hanno avuto la peggio. Non solo. Nel tratto di Nazionale che collega San Leonardello con Trepunti, ai bordi della strada, si contano diverse lapidi. Probabilmente, in questo tratto di statale automobilisti e motociclisti si sentono sicuri, la strada in alcuni tratti è abbastanza rettilinea, aumentano la velocità e forse azzardano qualche sorpasso che, invece, sarebbe stato meglio evitare. Da qui la necessità di indurre i veicoli a decelerare in questo tratto di statale.
Poche o sporadiche le presenze della polizia municipale a San Leonardello, come testimoniato anche dai residenti; circostanza questa che ha consolidato cattive abitudini nei parcheggi.
Poche semplici azioni basterebbero a migliorare la situazione: a partire dalla collocazione di una segnaletica verticale e orizzontale di attraversamento pedonale, soprattutto in corrispondenza della chiesa, il punto più delicato. E poi maggiori controlli da parte della polizia municipale per cambiare le cattive abitudini degli automobilisti.
Dinanzi alla chiesa occorrerebbe intervenire per agevolare
l'attraversamento pedonale della nazionale. L'ideale sarebbe
un semaforo pedonale.
Sullo sfondo, la piccola frazione, che conta 700 abitanti circa, si sente troppo periferia e richiede maggiori attenzioni.
Tutte questioni che abbiamo posto all’assessore alle frazioni, Antonino Raciti che si è recato sul posto per rendersi conto personalmente della situazione.
L’assessore conviene sul fatto che l’elevata velocità delle auto nel tratto della nazionale che attraversa il centro abitato di San Leonardello rappresenti un pericolo. «Un primo tratto della strada – ci ha spiegato – è di competenza statale, noi possiamo intervenire sul tratto di competenza comunale, migliorando la segnaletica. Proporrò di installare un semaforo pedonale, analogo a quello esistente a Santa Maria la Strada, soprattutto per rendere più agevole l’attraversamento della nazionale all’altezza della chiesa.
«Riguardo al posteggio selvaggio – continua l’assessore – chiederò al comandante della polizia municipale di intensificare la sorveglianza del territorio».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 gennaio 2014