Giarre, Comune siglerà accordo di programma con la Procura della Repubblica per contrastare l'abusivismo edilizio

Si profila all’orizzonte un giro di vite contro l’abusivismo edilizio a Giarre. Il Comune, infatti, nei prossimi giorni, siglerà un accordo di programma con la Procura della Repubblica di Catania in materia di acquisizioni e demolizioni di costruzioni abusive. L’iniziativa è del Procuratore di Catania, Giovanni Salvi, che per questo progetto ha delegato il procuratore aggiunto Giuseppe Toscano. L’accordo, per sommi capi, come riferiscono dal Comune di Giarre, prevede che, in caso di costruzioni abusive da demolire, il Comune si incarichi della demolizione e la Procura si occuperà del trasporto in discarica del materiale.
Giarre è uno dei primi Comuni coinvolti in questo progetto e, nei giorni scorsi, la giunta ha approvato a riguardo una delibera che dà il via libera alla sottoscrizione di questo accordo. Nell’atto si evidenzia l’importanza di realizzare«un’opera di risanamento del territorio, attraverso la demolizione degli immobili abusivi e la loro riassegnazione a fini sociali» oltre che la necessità di coordinare i settori di intervento in quanto «a seconda che gli immobili siano stati confiscati nel procedimento penale o in via amministrativa, occorre assicurare criteri omogenei e riconoscibili nella priorità delle demolizioni e nelle riassegnazioni».
Come spiega il Comandante della Polizia Municipale, Maurizio Cannavò: 
«Questo accordo varrà per tutte le strutture abusive che dovessero nascere. Al momento, in particolare, nel territorio comunale, ne è stata accertata una, non sanabile, da demolire, un saloncino ampio 70 mq circa».
L’abusivismo è una vera e propria piaga che devasta i paesaggi e le peculiarità architettoniche delle città e che, purtroppo, gode anche di un certo consenso sociale. A Giarre non sono state mai eseguite delle demolizioni. Una squadra del Comune, composta da agenti di polizia municipale e da un tecnico dell’area urbanistica, si occupa di rilevare gli eventuali manufatti abusivi. Da un punto di vista amministrativo, una volta accertata una costruzione abusiva non sanabile, questa viene acquisita al patrimonio dell’Ente e, quindi, in pratica, chi l’ha realizzata non può più venderla.
Nei prossimi giorni a firmare questo accordo saranno il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi e il sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 dicembre 2013