Giarre, giunta istituisce collegio di difesa: spese legali ridotte a un decimo

Nuova rivoluzione della giunta Bonaccorsi, stavolta tocca agli incarichi legali. Nei giorni scorsi, infatti, la giunta Bonaccorsi ha approvato una delibera, la n°93 del 30 settembre, che disciplina gli incarichi legali. Come spiega lo stesso primo cittadino Roberto Bonaccorsi: «Sono state definite le modalità organizzative secondo cui dovrà operare il collegio di difesa che sarà composto da cinque legali e un commercialista». 
Gli incarichi saranno fiduciari, non si configurano come rapporti di lavoro dipendente, né di collaborazione coordinata e continuativa. Ma l’aspetto più importante è che, come si legge nella delibera: «Il compenso spettante a ciascun legale viene forfettariamente fissato in misura annua pari a complessivi euro diecimila, oltre Iva e Cpa».
Spendendo 10mila euro l’anno a professionista significa che il Comune per le spese legali potrebbe annualmente spendere intorno ai 60mila euro. Una cifra notevolmente inferire a quella spesa negli scorsi anni quando per gli incarichi legali l’Ente arrivava a spendere mediamente 600mila euro l’anno. Il meccanismo di incarico in passato era molto diverso e, soprattutto, quando veniva conferito un incarico il Comune non sapeva quanto avrebbe speso in totale per quell’incarico legale. Tant’è che, come emerso nelle scorse settimane,  per tutte le cause pendenti al momento ci sono solo le fatture di acconto degli avvocati.
Saranno, quindi, solo cinque, d’ora in poi, gli avvocati che lavoreranno per il Comune, più un commercialista, l’importo annuo non è stratosferico ma di certo è un incarico di prestigio. Il sindaco sottolinea però che nella cause che saranno vinte dal Comune all’avvocato spetterà il 50% della somma riscossa dall’Ente. I professionisti non saranno legati da vincolo di esclusività con il Comune.
Il contenzioso in materia tributaria davanti alle commissioni tributarie sarà affidato ad un commercialista.
Dell’istituzione di un collegio di difesa se ne parlava ormai da anni. Nel gennaio del 2009 gennaio il vecchio Consiglio comunale aveva votato all’unanimità un atto di indirizzo impegnando l’amministrazione a costituire l’Ufficio legale permanente del Comune, atto di indirizzo a cui non fu dato seguito.
Roberto Bonaccorsi, già all’indomani della sua elezione aveva detto che sulle spese legali era possibile risparmiare molto e che bisognava evitare che per un risarcimento di 300 euro il Comune spendesse 2000 euro in spese legali.  
La scelta dei professionisti sarà effettuata con determinazione del sindaco e la durata dell’incarico sarà indicata nella stessa determinazione. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 5 ottobre 2013

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