Parenti di una defunta lamentano l'assenza dell'aria condizionata nella camera mortuaria dell'ospedale di Giarre

Non sussistono le condizioni perchè i parenti possano vegliare un familiare defunto all’interno della camera mortuaria dell’ospedale di Giarre. Lo denuncia il figlio di una anziana signora, giunta con il 118, già defunta al pronto soccorso del presidio ospedaliero di Giarre e la cui salma è stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale per il prescritto periodo di osservazione. Ma i parenti che hanno voluto vegliare accanto alla salma della signora ieri mattina hanno trovato elevate temperature all’interno della camera mortuaria, insopportabili per oltre quindici minuti. “All’interno della camera mortuaria - afferma Giosué Malaponti, il figlio della signora defunta - vi è una temperatura altissima. Volevo vegliare accanto alla salma di mia madre ma non era possibile resistere a queste condizioni, una sofferenza per chi vuole vegliare un defunto. Inoltre, all’ingresso della camera mortuaria abbiamo trovato dei rifiuti, dei materiali in disuso. Lo faccio presente anche per altre persone a cui potrà capitare di trovarsi in una situazione simile, a volere stare, in questo luogo, accanto a un parente defunto, perchè trovino un luogo decoroso e condizioni salubri, in un momento che è già molto doloroso”.
Abbiamo esposto la situazione al dott. Giuseppe Spampinato, direttore medico del distretto ospedaliero Catania 1, che comprende i presidi ospedalieri di Giarre e Acireale il quale ha voluto intanto precisare che la signora è deceduta alle ore 16 del venerdì e che le 15 ore di osservazione erano scadute alle 8 del mattino di sabato. I medici del nosocomio giarrese avevano proposto ai familiari di portare la salma all’interno della cella frigorifera ma i familiari hanno risposto che stavano per andare via ed è stato quindi consentito non portare la salma all’interno delle cella frigorifera. La permanenza della salma nella sala mortuaria si è però protratta per tutta la mattinata. Per quanto riguarda l’assenza di condizionatori d’aria nella sala mortuaria e dei rifiuti il direttore sanitario verificherà quanto segnalato.
Maria Gabriella Leonardi
La Sicilia 11 agosto 2013

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