Apparentamento Salvo Andò - Pd: Salvo Patanè si autosospende dal partito

L’apparentamento tra il candidato sindaco Salvo Andò e il Pd è stata la notizia di ieri, una notizia che però il candidato sindaco del centro-sinistra al primo turno, Salvo Patanè, non ha preso bene al punto da autosospendersi dal partito.
L’apparentamento permetterebbe al Pd di portare in Consiglio Irene Leotta e Salvo Cantarella, seconda e terzo più votati del Pd. In proposito l’on.Salvo Andò ieri ci ha detto: «Abbiamo fatto un appello a tutti gli schieramenti compatibili per percorrere un itinerario comunale. Abbiamo avuto incontri con altri schieramenti rivelatisi interessanti per lo scambio di idee su cosa bisogna fare da subito e c’è una concordanza di opinioni con il centro sinistra: abbiamo avuto un incontro col Pd sulle priorità programmatiche e penso si arriverà ad un apparentamento che non comporterà accordi spartitori».
Duro Salvo Patanè che in una lettera aperta parla delle divisioni in seno al partito evidenti al momento dello spoglio quando si è visto che molti voti di preferenza per candidati consiglieri del centro sinistra non indicavano il candidato sindaco oppure ne indicavano uno di un’altra coalizione. Secondo Patanè il Pd al ballottaggio avrebbe dovuto lasciare libertà di voto agli elettori, invece «L’immediato apparentamento – scrive – frutto di una contrattazione separata tra lo stesso Andò e altri livelli del partito e di cui sono stato partecipato solo ad accordi chiusi, è indicativo di un percorso sotterraneo estraneo ai candidati, ai militanti e agli elettori della coalizione. Una doppiezza di metodo che lascia sconcerto e amarezza». 
mgl
15 giugno 2013

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