Sindacati settore edile incontrano la Sodano per il contratto di quartiere


Il contratto di quartiere non risanerà solo l’area di via Carducci, sarà anche fonte di lavoro per gli operai edili che attraversano un periodo difficile, con 7000 posti di lavoro persi negli ultimi due anni nel catanese; per questo bisogna fare presto.
Con questo intento ieri rappresentanti sindacali dei lavoratori edili hanno incontrato  il sindaco Teresa Sodano. Erano presenti Nunzio Turrisi, segretario generale della Filca Cisl, Rosario Portale della segreteria Filca, il responsabile territoriale Cisl, Mario Cocuccio, e Antonio Potenza della Feneal Uil. «Abbiamo cercato di pressare perché inizino al più presto i lavori – dice Nuncio Turrisi -. I lavori in totale dureranno 260 giorni, ma da quando è stato affidato l’appalto ne sono già trascorsi 180: se si fosse partito subito saremmo stati già a metà dell’opera, i tempi non sono quelli europei. Abbiamo appreso che è in corso la gara per il direttore dei lavori e ci hanno detto che l’impegno è massimo. Speriamo che anche questo nostro intervento possa accelerare l’iter. L’edilizia può essere un volano per risvegliare l’economia, oltre che per riqualificare una zona degradata.
Abbiamo chiesto di potere incontrare anche le imprese che si sono aggiudicate altri appalti. Speriamo, anche se non è un loro obbligo, che possano essere assunti operari della zona. Vogliamo anche ribadire nei cantieri il rispetto delle regole, dei contratti, della legalità».
«La ditta che si è aggiudicata l’appalto per il contratto di quartiere – spiega il sindaco Sodano - ha messo a disposizione gli alloggi solo un mese fa circa. Stiamo organizzando il trasferimento degli inquilini di via Carducci, per questo sono in corso incontri all’ufficio tecnico, bisogna vedere, ad esempio, come regolamentare negli alloggi temporanei  i contratti delle utenze per evitare che ci siano dopo problemi. Penso che ormai potremmo essere in dirittura d’arrivo. Prima che finisca il mandato speriamo di potere avviare il trasloco». 
Maria Gabriella Leonardi
15 marzo 2013

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