Ospedale
di Giarre sempre al centro delle cronache stavolta per un comunicato del
segretario confederale del sindacato Or.S.A. territoriale, Antonio Luigi
Carmelo Labate, che fa sapere di avere presentato formale denuncia nei
confronti dell'Asp 3 di Catania per le condizioni lavorative dei medici del
pronto soccorso dell'ospedale giarrese. «In questi giorni capitando
sfortunatamente al pronto soccorso dell'Ospedale di Giarre – scrive Labate –ho
potuto constatare le condizioni poco igieniche e la scarsa sicurezza del presidio
in cui operavano solamente un medico e due infermieri, che, a causa
dell'intensa presenza di utenti, non riuscivano ad accogliere i pazienti in
modo consono. Questo fatto risulta molto grave in quanto non è possibile
nemmeno assegnare un codice ad ogni paziente che arriva al pronto soccorso». Il
sindacalista ribadisce che l’ospedale serve un bacino di utenza di circa 120
mila abitanti e fa sapere di avere inviato lettere anche al Ministero della
Sanità e al sindaco di Giarre per organizzare una riunione urgente dei sindaci del
distretto sanitario servito dal nosocomio.
Il
direttore sanitario dell’ospedale, dott. Salvatore Scala, spiega che il pronto
soccorso di Giarre ha un afflusso di circa 20mila accessi l’anno e che viene
erogata l’assistenza prevista dalla legge per i pronto soccorso con questo
afflusso di utenti. Non superando i 35mila accessi l’anno non va attivato il
triage. Il direttore garantisce l’efficacia di controlli sull’igiene e l’immediato intervento quando è emerso
qualcosa che non andava bene: questo, secondo il dott.Scala, è indice di
qualità e non di disservizi. «Al reparto di medicina, a cui fa riferimento il
pronto soccorso – conclude il dott. Scala – è stato assegnato il più elevato
numero di infermieri». Il dott.Giovanni Rapisarda, primario del reparto di
medicina e responsabile del pronto soccorso, aggiunge che l’organico del pronto
soccorso conta sette medici, di cui solo uno con ore ridotte. «Il pronto
soccorso - afferma il medico - serve gli utenti con celerità nella misura in cui la diagnostica
funziona celermente». Il dott.Rapisarda inoltre annuncia che dall'1 luglio sarà istituita la
reperibilità infermieristica e ausiliaria per necessità e/o per trasferimenti.
Inoltre ci si adopererà per assicurare, mattina e pomeriggio, due medici per
turno.
Maria Gabriella Leonardi
5 giugno 2012
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