Il presidente del Consiglio comunale propone a Giarre di uscire dall'Ato e far gestire i rifiuti a consorzio dei comuni che già gestisce depuratore

Visto il mancato rispetto del capitolato d’appalto da parte dell’Ato Joniambiente e vista l’emergenza rifiuti che si è creata, il Comune di Giarre esca dall’Ato e affidi direttamente a una ditta il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti. Il Comune, in tal modo, attraverso una propria gara d’appalto, potrebbe risparmiare dall’1 al 20% di quanto spende adesso. Lo sostiene il presidente del Consiglio comunale, Raffaele Musumeci, che in proposito presenterà un atto d’indirizzo in Consiglio comunale.
Musumeci non si ferma qui e fa riferimento a quanto contenuto nell’Ordinanza Commissariale  n. 151 del 14/11/11 emessa dal Presidente Regione Sicilia - Commissario delegato gestione integrata rifiuti e a quanto contenuto nella disposizione del 29 /12/11 n. 168 "criteri per la verifica della fattibilità e dell'utilità dei progetti di gestione sperimentali ex art. 3 dell'Ordinanza del Commissario delegato per l'emergenza dei rifiuti in Sicilia n. 151 del 14/11/ 11”.  «Il Commissario straordinario  - dice Musumeci - dà ai comuni la facoltà di consorziarsi per la gestione dei rifiuti e se esiste già un consorzio di Comuni questo ha la possibilità di attuare progetti sperimentali per la gestione diretta dei rifiuti». per questo il presidente del Consiglio comunale pensa al consorzio di depurazione dei liquami a cui appartiene anche Giarre: a suo avviso questo consorzio potrebbe occuparsi anche della gestione dei rifiuti.
Non si tratta di una proposta nuova,  la novità è il cammino che adesso Musumeci intende promuovere: «I Consigli comunali di ognuno dei comuni consorziati (Fiumefreddo, Giarre, Mascali, Riposto  e S.Alfio) - dice - dovrebbero approvare un atto d’indirizzo che impegni le rispettive amministrazioni ad uscire dall’Ato rifiuti». Musumeci sta predisponendo un atto di indirizzo per il Consiglio comunale di Giarre che poi invierà ai presidenti dei civici consessi degli altri quattro comuni perché lo votino in aula.  Musumeci, che intende invitare  a una riunione di capigruppo il presidente del consorzio di depurazione, avv.Vasta, non è nuovo a iniziative personali che mettono poi in difficoltà la maggioranza consiliare che sostiene la giunta Sodano. Si vedrà che esito avrà questa nuova iniziativa che intanto ha il sostegno dell’associazione “Italia Avvenire”, presieduta da Alberto Cardillo che dichiara: «il palese fallimento dell'Ato rifiuti impone ai comuni una exit strategy che possa contemplare una significativa riduzione dei costi e un miglioramento del servizio offerto ai cittadini. Non intendiamo entrare nella polemica politica, ma la proposta di consorziare il servizio di raccolta rifiuti tra i comuni di Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo e S.Alfio ci trova assolutamente d'accordo, anche perché è uno dei punti da noi proposti nel progetto dell'Unione dei comuni della contea e per il quale saremo in piazza Arcoleo sabato 13 dalle 17 alle 20».
Maria Gabriella Leonardi
8 maggio 2012

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