Piazza Duomo, danneggiati 5 dissuasori in pietra lavica appena collocati

Cinque dissuasori in pietra lavica, appena collocati su un lato di piazza Duomo per impedire alle auto di salire sulla piazza, sono stati gravemente danneggiati. Ad accorgersene sono stati ieri tre agenti di polizia municipale che effettuano servizio in piazza Duomo. I dissuasori erano stati da poco collocati ma il cemento non si era ancora solidificato e quindi, smuovendoli con un veicolo, è stato facile scardinarli.
Il vile gesto potrebbe anche avere i contorni di un atto di intimidazione e di contrasto al tentativo di proteggere la piazza dall’invasione delle auto, specie nelle ore notturne. A causa del parcheggio dissennato sulla piazza, infatti, sono già spezzate numerose mattonelle, fatte per il passeggio pedonale e non per il parcheggio di veicoli.
L’assessore alla viabilità Salvo Camarda ieri sera ha immediatamente disposto il transennamento dei dissuasori danneggiati e ha condannato il vile gesto: «continuano purtroppo questi atti di inciviltà. Lunedì i dissuasori dovranno essere ripristinati e il lavoro dovrà essere rifatto da capo. Invito i cittadini a segnalare al comando della polizia municipale atti di vandalismo di cui vengono a conoscenza».  Camarda pensa anche ai danni che possono essere causati alla pavimentazione dalle manifestazioni che si tengono in piazza Duomo e a tal fine proporrà alla giunta che chi organizza una manifestazione risarcisca il Comune in caso di danni alla piazza.
Nel capannello di persone che ieri sera si è fermata attorno al transennamento disposto dall’assessore qualcuno ipotizza che lo scardinamento dei dissuasori sia stato una sorta di vendetta per i due stalli a pagamento collocati tra la piazza e la villetta Garibaldi: spesso in questa zona stazionano con i loro veicoli operai che sbarcano il lunario con lavoretti e il posteggio a pagamento è per loro una vessazione.
Ma la piazza è presa d’assalto dalle automobili di giovani e giovanissimi, soprattutto di notte e anche dopo la collocazione dei dissuasori: era rimasto infatti un varco tra i dissuasori e il candelabro che permetteva alle auto di salire. Una danno alla piazza simbolo di Giarre richiede ora una reazione forte.
Maria Gabriella Leonardi
18 marzo 2012

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