Cripte di S.Agata inaccessibili e rovinate

Nel 2007 erano state inaugurate a seguito di un restauro costato all’assessorato regionale ai beni culturali 170mila euro circa. Oggi, a quattro anni di distanza, le cripte di Sant’Agata, sono rovinate dalle infiltrazioni di acqua piovana e dall’umidità. Il mancato funzionamento del sistema di areazione oltre alle infiltrazioni hanno causato la formazione all’interno delle stanze di lichemi. Fin quando la situazione rimarrà così, quei 170mila euro di denaro pubblico possono considerarsi buttati al vento.


Ieri mattina, la IV commissione consiliare permanente, presieduta da Angelo Spina, ha effettuato un sopralluogo all’interno delle cripte, accessibili sono da un ingresso dentro i locali parrocchiali del Duomo. I consiglieri sono rimasti perplessi riguardo alla condizione di questo sito, sia per le pessime condizioni in cui versa, sia perché non vi è alcun percorso guidato, alcuna scritta esplicativa che illustri al visitatore che cosa ha davanti. Non esiste, d’altra parte a Giarre, qualcuno che sarebbe in grado di guidare eventuali visite a queste cripte. Insomma, questo sito, risalente all’incirca al 1720, è la parte più antica di Giarre, andrebbe curata e valorizzata, potrebbe essere inserito in un itinerario delle cose da vedere a Giarre e invece sta degradando sempre più.

La IV commissione consiliare ha quindi deciso di organizzare un incontro con la Sovrintendenza, l’assessore alla cultura e l’arciprete del Duomo per capire come ripristinare e valorizzare l’unico sito archeologico di Giarre.
Maria Gabriella Leonardi
9 febbraio 2011

Commenti