Questione di Utic o di morte dell'ospedale


I sindaci e i presidenti di consiglio del distretto sanitario di Giarre sulla rimodulazione dell’ospedale “S.Giovanni di Dio e S.Isidoro” lanciano un ultimatum. Giovedì, la rimodulazione del presidio è stata al centro di una seduta straordinaria di Consiglio comunale, allargata ai sindaci e presidenti dei Consigli comunali del distretto. Approvata una mozione in cui si chiede all’assessorato regionale alla Sanità la allocazione nell’ospedale di Giarre di 92 posti letto per acuti più altri 28 posti letto, il mantenimento di tutte le specialità assistenziali che hanno sempre caratterizzato il presidio, la risposta sempre efficiente alle emergenze con annessi servizi attivi 24 ore su 24 e, soprattutto, «la allocazione di una delle sedi Unità terapia intensiva coronaria (Utic) previste nel Piano di emergenza cardiologica dell’Asp 3 di Catania, con annesso reparto di cardiologia, così come assicurato dal Direttore generale dell’Asp 3». Quest’ultima richiesta è la più importante: è ormai chiaro che se ci sarà l’Utic a Giarre, continuerà anche ad esserci l’ospedale oltre che servizi efficienti. «Qualora queste richieste non dovessero avere esito positivo – conclude il documento - ci troveremmo costretti, nostro malgrado, ad attuare una serie di iniziative di dura protesta, volte a salvaguardare gli interessi legittimi dei cittadini». Nel dibattito è stata anche presa in considerazione la possibilità di azioni eclatanti come occupare l’autostrada o i binari ferroviari. Tra i numerosi interventi l’assessore giarrese Giovanni Finocchiaro ha sottolineato l’esigenza di assicurare il diritto alla salute ai cittadini e garantire agli operatori dell’ospedale condizioni minime per ben operare. Per il presidente del consiglio comunale giarrese Raffaele Musumeci «è urgente far valere questo territorio ai tavoli politici: non siamo figli di nessuno, ma elettori come tutti gli altri!». Presenti alla seduta anche l’assessore Antonino Pavone di Linguaglossa e per il comune di S.Alfio il sindaco Salvatore Russo, il presidente e vice-presidente del Consiglio comunale. «Chiederemo un incontro con l’assessore regionale alla Sanità per presentare questa mozione» ha dichiarato il sindaco di Giarre, Teresa Sodano. «Dopo questo documento, andranno adottate iniziative decise» ha affermato il sindaco di Riposto Carmelo Spitaleri.
Maria Gabriella Leonardi
12 dicembre 2009

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