Il consiglio comunale non ritira l'aumento della Tarsu

La determina sindacale che ha aumentato la tassa dei rifiuti per il 2008 non sarà ritirata ma la maggioranza in Consiglio comunale ha impegnato l’amministrazione ad attivare tutte le procedure che consentono sgravi fiscali per il 2009 e gli anni successivi. E’la conclusione a cui è giunto martedì sera il consiglio comunale, in seduta straordinaria per discutere sull’aumento della Tarsu. Come aveva chiesto il presidente dell’assise, Raffaele Musumeci, era presente il sindaco, alcuni assessori e il dirigente dell’area finanziaria, dott.Letterio Lipari, e dell’urbanistica, arch.Venerando Russo. Dopo un lungo dibattito sulla legittimità o meno dell’aumento, maggioranza e opposizione non hanno trovato l’accordo e hanno formulato due distinte mozioni: l’opposizione ha chiesto il ritiro della determina sindacale che ha aumentato la Tarsu; la maggioranza ha ribadito la fiducia all’amministrazione, nella certezza che non era possibile operare altrimenti, considerato il maggiore costo del servizio di smaltimento e le precarie condizioni finanziarie del Comune. «Pur consapevoli – si legge nella mozione della maggioranza - della pesante situazione di aggravio economico nei confronti dei cittadini, e in particolare dei meno abbienti, i consiglieri hanno responsabilmente ritenuto di dover approvare il riequilibrio di bilancio al fine di evitare lo stato di dissesto e le conseguenze negative che dal dissesto medesimo sarebbero derivate ai cittadini». La maggioranza ha impegnato l’amministrazione ad attuare alcuni interventi anti-evasione, tra cui controlli preventivi per notificare al settore di competenza le nuove attività commerciali e professionali, i cambi di residenza, e la verifica delle dichiarazione di locazione di immobili; ma anche l’istituzione di un nucleo operativo volto a scovare gli evasori. Chiesta anche, nel medio termine, la riduzione della Tarsu, attraverso la copertura di parte del costo del servizio con fondi di bilancio. Alla fine della seduta è intervenuta il sindaco Teresa Sodano che difeso l’operato della giunta:«Siamo sempre stati tacciati di illegittimità, ma tutte le illegittimità contestateci sono state rigettate e sono sicura anche questa volta. Cosa guadagnavamo dal vessare i cittadini? Siamo stati costretti. Da sei anni paghiamo debiti. Abbiamo tentato tutto per evitare il dissesto».
Maria Gabriella Leonardi
(pubblicato il 12 marzo 2009)

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