Restaurate le tele del Duomo

«Giarre tiene alla propria storia e al proprio patrimonio artistico»: così, ieri sera, l'arciprete don Domenico Massimino ha rimarcato al pubblico riunito nel Duomo l'importanza del restauro delle dieci tele d'altare. Qualche anno fa, l'amministrazione Sodano, su iniziativa dell'ex assessore Girolamo Barletta, aveva presentato istanza all'assessorato regionale ai BB.CC per ottenere il finanziamento del restauro. L'assessore Fabio Granata accolse l'istanza e il suo successore, Claudio Pagano, firmò due decreti di finanziamento per un importo totale di 100mila euro.
Il sindaco Sodano ieri ha espresso soddisfazione per aver restituito alla città queste opere tornate all'originario splendore. Questi quadri, sono stati sottoposti a restauro conservativo e si è intervenuti, tra l'altro, sulla foderatura e sul telaio. L'intervento ha fatto capo alla dott. Carmela Cappa, storico dell'arte, giarrese, e funzionario della Sovrintendenza di Catania: «Le tele d'altare restaurate sono dei quadri di grandi dimensioni, a schema unico, che venivano poste sopra gli altari laterali - ci ha spiegato -. Questi dipinti risalgono ai secoli al XVIII e XIX. Documentano la storia della chiesa Madre e alcuni provengono dalla chiesa del convento. Tutte sono di particolare pregio, perché appartenenti ad artisti rappresentativi all'epoca nel territorio e dimostrano come la committenza (i parroci del tempo) volesse portare a Giarre il meglio». Il sovrintendente ai beni culturali, arch. Gesualdo Campo, si è soffermato sugli aspetti architettonici della chiesa Madre che ha mantenuto lo stile tipico delle chiese nate nella controriforma. Amaro l'arciprete Massimino: «Lo splendore di questi dipinti restaurati rende maggiormente evidente l'urgenza del restauro della chiesa Madre».

pubblicato su LA SICILIA dell'11 dicembre 2007

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