Giarre, accolte dal distretto sanitario alcune richieste del Tribunale dei diritti del malato, restano molte carenze in ambito ospedaliero

Non solo problemi, dalla sanità giarrese arrivano anche buone notizie. Le indica in una lettera il presidente del Tribunale per i diritti del malato, Giuseppe Patanè: «A seguito delle nostre segnalazioni - scrive - quasi tutte le anomalie nel Pta di Giarre hanno avuto risposte concrete». Il riferimento è all’apertura, ogni venerdì, dell’ambulatorio di allergologia con un nuovo medico in servizio, per compensare l’ambulatorio chiuso di ambito ospedaliero. Ripristinato poi l’ambulatorio di otorinolaringoiatria, con un nuovo medico in servizio, dopo il pensionamento dell’otorino dell’ex Inam. Per Patanè così si dà una risposta alla grande richiesta di cure avanzata da molti pazienti rimasti “orfani” dopo la chiusura dell’unità operativa dell’ospedale di Giarre: per loro c’era solo un medico che dall’ospedale di Acireale che veniva a visitare a Giarre un giorno la settimana. «Dopo vari ragionamenti – scrive Patanè - si è pensato di ricevere i pazienti nello stesso ambulatorio ospedaliero, quindi in otorino, martedì e giovedì mattina, mentre l’otorino che viene da Acireale riceve il venerdì mattina. I pazienti sono seguiti così tre giorni la settimana ed in più quanti hanno bisogno dell’audiologia e vestibologia non hanno bisogno di ritornare dopo una settimana per ritirare i referti». Patanè riferisce che verrà aperto anche un ambulatorio di otorino presso l’ospedale di Linguaglossa.


«Ci siamo lamentati delle pulizie dei locali – continua il presidente del Tdm – e ora sono più puliti. Abbiamo chiesto l’apertura pomeridiana, festiva e semifestiva del bagno nella sala d’aspetto del Pta e la pulizia più frequente ed ora è sempre aperto».
L’Asp, inoltre, intende potenziare il servizio vaccinazioni: oltre Mascali si pensa di aprire un punto vaccinazioni anche a Giarre e la sede potrebbe essere corso Sicilia.
Per tutte le richieste accolte il presidente del Tdm ringrazia il direttore del distretto dott. Giacomo Benenati, i dottori Salvatore Pennisi, Renato Raciti e Salvatore Cosentino, il direttore sanitario dell’Asp Franco Luca e il suo staff.
In ambito ospedaliero, invece, restano molte carenze: «Sono state sistemate – scrive Patanè - le sale operatorie per tutti quegli interventi non impegnativi di chirurgia per non intasare Acireale e sono stati aumentati i posti letto di medicina e geriatria per un totale di 14 ma mancano gli infermieri e quei pochi rimasti sono anziani. Inoltre mancano gli ausiliari e quelli delle ditte non coprono tutte la giornata lavorativa. La psichiatria, che è un’eccellenza con 9 o 10 posti letto, sempre al completo, non può ricevere Tso perché manca il pronto soccorso e comunque è sottodimensionata». Nessuna notizia su lungodegenza e fisiatria. Il Tdm auspica che il nuovo direttore medico e il nuovo governo regionale portino miglioramenti.
MGL
29 novembre 2017

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