Giarre, il Pd analizza l'esito del voto

E’possibile risolvere la spaccatura nel circolo cittadino del Pd, manifestatasi durante le ultime elezioni amministrative? Se n’è parlato ieri a in una conferenza stampa organizzata dalla segreteria del Pd Giarre. A commentare le ultime vicende il segretario cittadino Dario Li Mura insieme ad Enzo Cubito ed Alfio Cardillo. «Il Pd ha bisogno di chiarire qual è la sua identità – ha detto Li Mura – deve chiarire, con i nuovi ingressi, il peso che hanno le decisioni prese a Giarre e quelle prese dai deputati, il rapporto tra le strutture democratiche del partito nel territorio: se il partito è democratico si dovrebbe decidere a Giarre e questa è stata la nostra idea fino in fondo. A Giarre bisogna fare i conti con un pezzo di partito che è stato altrove. Ma credo che questo riguardi il modo di essere del partito: lo snaturamento della sua identità, caratterizzato dai nuovi ingressi, ha portato alle duplici candidature».
Li Mura ha rivendicato come il sostegno alle decisioni del prof. Salvo Vitale abbia contribuito a cambiare il ceto politico della città e a rinnovare il Consiglio comunale. «Se qualcuno vuole le mie dimissioni – ha detto– la segreteria è a disposizione ma per noi un punto di partenza per rifondare il partito è la partecipazione democratica».
Si è parlato poi anche del segretario provinciale che al secondo turno ha dato il simbolo del partito a Tania Spitaleri. «Dato che il direttivo è composto da iscritti – ha detto Enzo Cubito - e si era espresso con una seduta pubblica, il segretario provinciale avrebbe dovuto confrontarsi con la direzione provinciale del partito e avvisare di quello che accadeva a Giarre e non consegnare una bandiera al candidato». «Tania Spitaleri nelle riunioni del circolo cittadino – ha aggiunto Alfio Cardillo - sino al 22 aprile negava di volersi candidare: il 25 aprile abbiamo saputo che lei attraverso Articolo 4 era candidata a sindaco di Giarre».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 26 giugno 2016

Commenti