Giarre, non può chiedere somme agli utenti la ditta che gestisce lampade votive nel cimitero






La Isie, la ditta che da decenni, senza titolo, gestisce le lampade votive nel cimitero di Trepunti non può più chiedere soldi agli utenti per questo servizio. La Isie, infatti, come acclarato da mesi, non ha titolo per gestire il servizio e adesso anche la dirigente comunale di competenza le ha intimato di lasciare il servizio. In una lettera alla ditta, la dirigente della IV area Letizia Nanì, infatti, scrive: «Codesta ditta non è autorizzata a chiedere e/o ricevere alcun compenso da parte di utenti. Ogni attività, compreso l’eventuale prelevamento di beni, mezzi strumenti insistente nel perimetro territoriale dei cimiteri e nei locali e nei locali agli stessi accessori è a codesta ditta assolutamente inibita, anche in esecuzione della sentenza Tar 570/02. L’abusiva eventuale effettuazione del servizio ed eventuali comportamenti difformi da quanto in codesta nota indicato aggraverebbero la posizione risarcitoria di codesta ditta». Una lettera accolta con favore dal presidente della III commissione consiliare, Giannunzio Musumeci, che ha scoperchiato la vicenda.








«Sono molto soddisfatto – commenta - del risultato ottenuto e dei vantaggi che ciò comporterà per la città. È impensabile che un comune come Giarre non incassi nulla dalla gestione delle lampade votive nei cimiteri, forse l'unico comune in Sicilia a non farlo. Finalmente si ristabilisce la legalità mettendo fine ad una gestione illegittima del servizio;l'augurio ed il mio contestuale impegno sarà quello di far si che ogni euro incassato dalla futura gestione del servizio sia utilizzato per la manutenzione dei cimiteri». «Come amministrazione – dice il sindaco Angelo D’Anna – daremo indicazione agli uffici di elaborare un progetto di finanza per la gestione di questo servizio, inserirlo nel piano triennale delle opere pubbliche e al più presto indire una conferenza dei servizi per mettere in moto questa procedura».
MGL
28 dicembre 2019

Commenti

chicchina ha detto…
Grazie per le volte che ,con chiarezza e precisione,interviene per far conoscere fatti,e spesso misfatti ,che riguardano noi cittadini e la nostra pubblica amministrazione.Da quanti anni va avanti questo abuso? Da qualche decennio di sicuro.Non è possibile all'amministrazione chiederne il rimborso?Sarebbero incassi utili per rimettere in sicurezza qualche angolo del cimitero che ci impedisce di visitare i nostri cari,se non a rischio di qualche paventato crollo.Grazie ancora, buon lavoro ed auguri per l'Anno Nuovo,che porti riscontri positivi alle sue denunce.