Giarre, il grido di dolore delle cooperative

C’è preoccupazione tra i lavoratori delle cooperative sociali che assistono disabili, anziani e minori per conto del Comune di Giarre o del distretto socio-sanitario. La prossima dichiarazione di dissesto significherà per loro perdere una parte dei soldi che attendono per il loro lavoro.
Ieri, così come concordato un mese fa, i lavoratori in Municipio hanno incontrato il sindaco Angelo D’Anna e l’assessore ai servizi sociali Enza Rosano. Il Comune in forte ritardo con i pagamenti verso le cooperative, ultimamente aveva loro pagato il primo trimestre del 2017. Birgitte Boye Nielsen, responsabile della cooperativa “Aurora”, spiega: «Abbiamo chiesto all’amministrazione di pagare alle cooperative tutto quello che possono relativamente al 2017. Nel momento in cui sarà dichiarato il dissesto non potranno più pagare nulla del 2017. Dato che adesso il Comune sta incassando i soldi dell’Imu cerchi di pagare le cooperative quanto più possibile. Il sindaco ci ha detto che valuterà».
I lavoratori delle cooperative sociali, un centinaio circa, rischiano di pagare il prezzo più alto del dissesto. «E’ una cosa orrenda – aggiunge Birgitte Boye Nielsen – e orrende sono le persone che pensano che il dissesto sia una cosa bella o che dicono “io lo avevo detto”. Dovrebbero solo chiudere solo la bocca, perché non sanno cosa significa per persone oneste che se ne vanno a lavorare tutti i giorni all’improvviso vedersi lo stipendio decurtato del 40%. Cioè se guadagnano 10mila euro in un anno 4mila li perderanno. Non c’è nulla da gioire. Ognuno può avere la sua opinione politica. Ma non si può gioire quando va male qualcosa alla comunità».





Ancora non è chiaro il destino degli stipendi dei lavoratori: anche se per diritto devono essere pagati, le cooperative, che comunque riceveranno cifre inferiori rispetto a quanto attendono, per non fallire dovranno contrattare con i sindacati gli stipendi.
L’assessore Rosano commenta: «Abbiamo ribadito la situazione. C’è un problema con la banca e oggi l’assessore Vitale si è recato a Palermo per risolverlo, dopodiché si pagherà il secondo trimestre del 2017. Il nostro Comune non merita il dissesto dopo il lavoro fatto, attuando risparmi e una riorganizzazione».
MGL
29 giugno 2018

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