Giarre, un palco d'oro...

Dieci euro per ogni metro quadrato di ponteggio. Ammonta a tanto, ai sensi dell’attuale regolamento comunale, il deposito cauzionale che i privati (associazioni, comitati festeggiamenti, e così via) devono versare al Comune di Giarre per potere utilizzare il palco comunale. Lo prevede da anni, come detto, il regolamento ma, ultimamente, l’ufficio tecnico comunale sembrerebbe stia dando una interpretazione letterale. Il risultato è che di recente associazioni e comitati festeggiamenti giarresi hanno chiesto l’uso del palco ad altri Comuni. Per una festa a Santa Maria la Strada è stato chiesto il palco al Comune di Mascali; per un’ulteriore manifestazione tenutasi a San Giovanni Montebello sarebbe stato utilizzato il palco del comune di Milo.
Il regolamento prevede che lo svincolo del deposito cauzionale venga effettuato solo dopo la totale consegna di tutti gli elementi del palco dato in uso. Ma è impensabile, chiedere 500- 600 euro per un palco a un comitato festeggiamenti che a fatica, a volte impiegando anche un anno, monetina su monetina, raccoglie i fondi per finanziare una festa. In questo modo il Comune invece di dare un servizio ai privati che animano la piatta vita giarrese dà un cruccio. Senza contare che, soprattutto nella stagione estiva, agli altri comuni serviranno i loro palchi e non potranno sempre prestarli ai giarresi.
Basterebbe modificare il regolamento comunale per ovviare a questo inconveniente. Ci sta pensando la I commissione consiliare “Affari generali”, presieduta da Maurizio Arena, che spiega: «Abbiamo iniziato a trattare l’argomento. L’attuale regolamento è stato già letto in commissione, io lo devo personalmente rileggere, rivedere, forse prenderò anche spunto dai regolamenti di altri Comuni, anche del nord Italia, che hanno regole ben precise. La cauzione è di 10 euro al metro quadrato che vuol dire che per 100 metri quadri di palco è necessario versare una cauzione di 1000 euro. Ma la cosa più grave non è solo il fatto che il privato deve lasciare la cauzione: il regolamento prevede, infatti, che la cauzione si versi prima del montaggio e venga poi restituita dal Comune dopo che finisce la manifestazione. Invece il Comune pare trattenga per molti mesi questa cifra. Ho delle idee su come procedere, si devono di certo modificare le attuali regole perché così non vanno bene».





  
Il regolamento per l’utilizzo del palco modulare di proprietà comunale è datato 2007, ma i problemi sarebbero emersi solo ultimamente. Il presidente Arena sottolinea: «L’anno scorso con il precedente assessore non è successo alcun problema e la faccenda si è risolta molto serenamente».
MGL
pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 giugno 2018

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