Giarre, manca la segnaletica di pericolo. Secondo Castorina (Città viva) i fondi ci sono, secondo dirigente no

Buche stradali, riparazioni da effettuare, interventi a rilento, poche transenne e nessun segnale luminoso per evidenziarli la notte. Un problema attenzionato dal consigliere comunale Armando Castorina di Città viva.
La carenza di transenne comporta che spesso, in occasione di qualche manifestazione, la circolazione veicolare sia andata in tilt per la mancanza di transenne che chiudessero una data strada, sommata alla carenza di vigili urbani.
Manca anche la segnaletica luminosa che segnalerebbe la notte un potenziale pericolo stradale. «Numerosi debiti fuori bilancio – ha scritto Castorina - derivano da azioni legali intraprese da cittadini coinvolti in incidenti stradali. Molti di questi potrebbero essere evitati anche con un’adeguata segnaletica stradale. In tal senso la giunta comunale ha già definito le percentuali provenienti dai verbali comminati agli utenti da impegnare nel bilancio 2018». Castorina evidenzia che con l’opportuna segnaletica di pericolo aumenterebbe la sicurezza nelle strade e diminuirebbero gli incidenti che poi il Comune deve risarcire. Secondo il consigliere Castorina i fondi per intervenire ci sono e sono una quota di quanto incassato dalle multe; secondo la dirigente dell’area tecnica Pina Leonardi i soldi non bastano.
La dirigente ha risposto che «L’Ufficio tecnico comunale ha sempre operato ed opera con il personale, attrezzature e risorse economiche assegnate al fine di ridurre al minimo gli eventuali danni a persone o cose. E’ opportuno far rilevare che questo Ente dal 2001 non è tutelato con nessuna agenzia di assicurazione per danni che possono cagionarsi verso terzi nelle strutture comunali. E’ evidente che negli ultimi anni per carena di adeguate risorse finanziarie la manutenzione straordinaria delle strade si è trascurata per cui sono certamente aumentate le possibilità di “aggravamento e ammaloramento” delle carreggiate stesse ove si è cercato d’intervenire con la manutenzione ordinaria e nei casi più disagevoli con transennamenti provvisori».






La dirigente afferma che la segnaletica viene costantemente acquistata e che la stessa venga danneggiata dagli stessi incidentati e/o trafugata da ignoti. Secondo la Leonardi le risorse in atto previste dal Peg «permettono a malapena di provvedere all’ordinaria manutenzione per l’anno».
mgl
12 giugno 2018

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