Giarre, il 23 maggio la fiaccolata delle cooperative

Si terrà mercoledì 23 maggio alle ore 20 la fiaccolata organizzata dai lavoratori delle cooperative sociali che lavorano per conto del Comune di Giarre e che attendono pagamenti arretrati da gennaio 2017. Ieri la richiesta di autorizzazione del corteo è stata inoltrata alle autorità competenti. La fiaccolata vuole sensibilizzare la cittadinanza alla problematica di questi lavoratori, circa un centinaio, che attendono svariati stipendi e alle difficoltà che attraversano anche le loro famiglie: sfilando insieme sarà  lampante quante persone sono coinvolte in questo disagio.
Il corteo si terrà di sera per consentire un’ampia partecipazione e anche perché in questo modo i lavoratori non lasceranno soli gli anziani e i disabili di cui si occupano.
Singolare il tragitto di questa fiaccolata che prenderà le mosse da piazza Bonadies, sede della banca Unicredit che attualmente è la tesoreria comunale, per giungere, percorrendo via Callipoli, dinanzi al municipio. L’idea di partire dalla sede della banca mira ad accendere i riflettori sul blocco dei mandati di pagamento. In particolare, le cooperative contestano il blocco anche dei mandati di pagamento relativi al distretto socio-sanitario n°17 di cui Giarre è comune capofila. Secondo i lavoratori delle cooperative occorrerebbe un canale preferenziale per i fondi che riguardano il distretto socio-sanitario, che è un altro ente rispetto al Comune, anche se è il Comune che gestisce anche queste somme.





I lavoratori delle cooperative si occupano di servizi pagati con fondi comunali, come l’assistenza residenziale ad anziani e disabili, il servizio scolastico, il centro diurno per anziani di via Berlinguer e altri servizi ancora. Le cooperative anche se non ricevono pagamenti dal Comune devono continuare a pagare non solo i lavoratori, ma anche le tasse, per non dovere chiudere. Il risultato è una situazione asfittica, con cooperative, quelle che hanno potuto, che hanno anticipato sino a sette stipendi ai propri lavoratori. Ma questa è una condizione non più sostenibile.
Spesso, le stesse cooperative lavorano anche con altri comuni e altri enti che a loro volta sono pure in ritardo nei pagamenti. Tuttavia, la quota più rilevante di lavoro proviene da Giarre, comune più popoloso.
MGL
17 maggio 2018

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