Giarre, benvenuti a transennopoli

Benvenuti a “transennopoli”, la città dove si moltiplicano le transenne collocate sulle buche più profonde, o sulle botole mancanti, o sulle grate divelte, nell’attesa, spesso lunga, che si provveda alla riparazione.
Le transenne a lungo in mezzo alla carreggiata stradale sono la dimostrazione più lampante delle difficoltà che sta attraversando il Comune, ormai anche nel garantire l’ordinaria manutenzione delle strade.
Di tanto in tanto, è comprensibile, nell’attesa dell’intervento di riparazione, trovare qualche transenna posizionata su di una strada per segnalare un punto pericoloso. A Giarre le transenne si sono, però, moltiplicate come i funghi: in questi giorni se ne trova una in via Settembrini bassa, un’altra in via Angelo Musco quasi ad angolo con la nazionale, un’altra ancora nei pressi del Penny Market nella zona di corso Europa, una ulteriore in via Foscolo, su viale Don Minzoni poi per diversi giorni un segnale stradale indicava una buca più profonda, e così via.
Il Comune non solo non è attualmente nelle condizioni di potere rifare la bitumazione delle strade, è evidente che pure le riparazioni stiano andando a rilento. Le transenne dovrebbero essere una soluzione transitoria, invece restano collocate per giorni. Peraltro, soprattutto la sera, in caso di pioggia con ridotta visibilità, possono a loro volta rappresentare un pericolo, invece di evitarlo. Le strade assomigliano sempre più a delle gimkane e i cittadini pensano che gli impiegati comunali siano dei menefreghisti.
In una delle ultime sedute del Consiglio comunale, dai banchi dell’opposizione, il consigliere Maurizio Arena rivolgendosi al neo assessore allo spettacolo Patrizia Lionti ironicamente ha persino detto che in estate non si potranno organizzare manifestazioni all’aperto perché non ci sono transenne disponibili, visto che sono tutte utilizzate per segnalare le buche.
Con i suoi tempi e le sue procedure la burocrazia si  sta muovendo: la dirigente dell’area tecnica ha incaricato un capo servizio di occuparsi del ripristino delle grate attualmente divelte che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità o ricorrendo a operai del Comune o a ditte esterne, dopo avere predisposto un progetto.






Interpellato sulla questione, il sindaco Angelo D’Anna risponde: «L’amministrazione sta attenzionando questo problema e ha sollecitato gli uffici, qualche intervento era già stato eseguito, la dirigente dell’area ha incaricato un capo servizio con il compito di fare una ricognizione per disporre un intervento o diretto del Comune tramite l’ausilio di una ditta esterna quando necessario».
MGL
5 maggio 2018

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