Giarre, una mostra sulle opere dell'architetto Marcello Leone

La chiesa “Gesù Lavoratore”, la chiesa “Santi apostoli” di Riposto, l’istituto Alberghiero di Giarre, il villaggio satellite. Sono solo alcune delle opere progettate dall’arch. Marcello Leone il cui percorso progettuale e storico è ripercorso nella mostra fotografica itinerante “Marcello Leone – la città pensata e costruita – anni ‘60 anni ‘90”, realizzata dall’associazione di architetti giarrese ArchLife, presieduta da Salvo Patanè. La mostra, nei giorni scorsi, è stata esposta a Giarre nella sala Messina e sarà esposta anche nella casa del vendemmiatore di Santa Venerina dal 20 al 22 aprile; nella sala consiliare di Zafferana Etnea, dal 13 al 17 giugno; a Palazzo Vigo a Riposto dal 13 al 15 luglio e alla festa delle vendemmia di Piedimonte Etneo.
Alcune delle opere dell’arch. Marcello Leone sono state rappresentate in 27 tavole di due metri per uno. Vengono riprodotti, tra l’altro, i progetti, i cantieri, immagini dell’architetto Marcello Leone mentre sovraintende ai lavori, le visite di politici ai cantieri.





Leone ha progettato scuole, chiese, quartieri popolari, edilizia residenziale, assi viari e gli strumenti urbanistici di Giarre e Riposto. L’intensa attività dell’architetto è stata anche oggetto di un seminario formativo sostenuto dall’Ordine degli architetti di Catania e patrocinato dai Comuni che ospiteranno la mostra, dalla Regione e dalla Città metropolitana di Catania.
La mostra è stata visitata anche dagli studenti del Liceo Artistico ”Guttuso”, del Liceo scientifico “Leonardo” e dell’Istituto tecnico per Geometri Colajanni di Riposto.
«Leone è stato un professionista molto importante per l’area jonico-etneo – ha detto il presidente di ArchLife Patanè - le tante opere e  infrastrutture che ha realizzato sono per il nostro territorio una cartina di tornasole con la quale vogliamo leggere la realtà di oggi». Il presidente dell’ordine degli architetti di Catania, Alessandro Amaro, ha ricordato che il padre di Leone ha fondato l’ordine degli architetti catanese da cui sono partiti poi anche altri ordini provinciali e il fratello ne è stato presidente, anche per questo Leone è un nome di rilievo per l’architettura.
«Questa terra è bellissima – ha detto Marcello Leone - mi emoziona sempre vederla man mano disturbata da interventi senza troppo criterio».
MGL
18 aprile 2018 

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