Giarre, rivoluzionato il servizio idrico

La giunta D’Anna rivoluziona il servizio idrico e ci sono in vista novità importanti per i cittadini. Con la delibera n° 23 del 2018 è stato approvato, infatti, l'aggiornamento tariffario e la rimodulazione delle fasce delle tariffe idriche. Il Comune si è così adeguato alla normativa vigente. «Giarre – ammette il sindaco Angelo D’Anna – ci arriva con due, tre anni di ritardo. Abbiamo fatto una ricognizione dei costi, sia dell’acqua che acquistiamo che di quella che tiriamo dai nostri pozzi che comporta un costo di energia elettrica. Abbiamo determinato, quindi, un piano economico finanziario necessario per supportare la gestione del servizio. Questo potrebbe comportare, in prima battuta, per i cittadini, una piccola lievitazione dei costi (anche se poi la tariffa farà in modo che chi consuma di più pagherà di più e chi consuma di meno pagherà di meno), in parallelo adotteremo una serie di iniziative per contrastare l’evasione » .
Nella relazione al piano tariffario del servizio idrico integrato il servizio acquedotto ha un costo annuo di 2milioni114mila euro circa che include l’acquisto di acqua da terzi, l’energia elettrica dell’acquedotto, la manutenzione ordinaria e le spese generali. La fognatura ha un costo di 190mila euro annui mentre il servizio di depurazione costa 682mila euro. 
«In un primo momento - aggiunge il sindaco - chiederemo alla cittadinanza di farsi parte attiva per regolarizzare le proprie posizioni; di seguito individueremo delle azioni di controllo mirato: pensiamo a un gruppo di lavoro misto composto da tecnici e vigili urbani che possono andare a controllare, strada per strada, per far emergere eventuali irregolarità. Più si allarga la massa di coloro che vengono chiamati a contribuire al pagamento dei costi meno si paga».






Il Comune è indietro nell’invio dei bollettini riguardanti il servizio idrico e la depurazione e ha necessità di recuperare. «Quando ci siamo insediati – ricorda D’Anna – eravamo fermi al 2011 per quanto riguarda la depurazione e al 2013 per quanto riguarda il canone idrico. Oggi per la depurazione abbiamo già inviato il 2014, mancano gli anni 2015-17 e ora 2018; per il servizio idrico l’ultimo bollettino spedito è relativo al 2016. L’idea della tariffa dovrebbe comportare anche una riunificazione del costo dell’acqua e della depurazione».
Ci sono anche delle novità a favore dei cittadini. E’ prevista una carta dei servizi in favore dell’utente, l’ente deve garantire determinanti servizi altrimenti gli utenti potranno chiedere dei risarcimenti. «Si instaura con il cittadino – continua il sindaco – un rapporto più maturo. Per il Comune sarà un grande sforzo che richiede un lavoro sinergico di più attori ma è il momento che anche in questo ambito il Comune abbia una sua regolarità».
Quest’anno potrebbero arrivare ai giarresi più bollettini di pagamento, bollettini che dovevano arrivare negli anni passati, ma il rischio che si corre in questi casi è che poi la gente non paghi. In proposito, il sindaco D’Anna spiega che priorità sarà mandare la bollettazione relativa al presente stando attenti a non fare andare in prescrizione i tributi che dovevano essere richiesti negli anni passati.
MGL
5 aprile 2018

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