Giarre, problemi con la discarica

Le porte della discarica ieri erano ancora chiuse per i rifiuti indifferenziati provenienti da Giarre. La discarica, gestita dalla Sicula Trasporti, sino a ieri non aveva, infatti, ancora ricevuto il pagamento delle spettanze da parte del Comune. Secondo quanto riferito dal sindaco Angelo D’Anna, il problema sarebbe di natura tecnica e non ci sarebbe un problema di disponibilità economica sul conto del Comune. A seguito, infatti, della rimodulazione della pianta organica è cambiato il dirigente finanziario e vi sono delle procedure burocratiche di aggiornamento dei dati, delle firme di autorizzazione che starebbero andando avanti alquanto lentamente. Il sindaco conta di sbloccare la situazione a breve ma sino a ieri non c’era una data certa. Il risultato è che ieri i veicoli della Dusty erano ancora pieni dei rifiuti raccolti la scorsa settimana che ancora non sono stati conferiti in discarica;  per questo non è stato possibile ritirare i rifiuti esposti in strada, che, a mano a mano, si stanno accumulando.
E’ stato effettuato da parte della ditta lo spazzamento delle strade ma la maggior parte degli operatori ecologici non può di fatto lavorare. L’azienda, secondo quanto riferito da qualche operatore, avrebbe mandato in ferie una parte di lavoratori. E qui si registra una presa di posizione di Rosario Garozzo dell’Ugl che riferisce il malumore dei lavoratori costretti ad andare in ferie in giorni che non hanno scelto per un motivo che non dipende da loro.
Il sindaco ha spiegato che dopo il pagamento della Sicula trasporti si procederà con il pagamento della Dusty. Sabato 21 aprile, infatti, se non giungeranno in tempo novità è previsto uno sciopero dei lavoratori che protestano per il ritardo degli stipendi.
Per un motivo o per un altro il servizio rifiuti in questo modo non è stabile, si incrina la fiducia del cittadino nei confronti del servizio, chi paga la tassa sui rifiuti, vede i disservizi, le strade sporche e che il Comune non effettua controlli e non eleva multe si sente preso in giro; chi non paga la tassa sui rifiuti o non differenzia si convince di avere ragione e di poterla fare franca.  
MGL
17 aprile 2018

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