Giarre, ordinanza sindacale per lo spurgo della fossa biologica di via Trieste 50

Il sindaco Angelo D’Anna ha emanato un’ordinanza  contingibile ed urgente per l’eliminazione degli inconvenienti igienico-sanitari sorti a seguito del cattivo funzionamento dalla fossa biologica a servizio del condominio di via Trieste n. 50 “Residence le Giare”.
Qualche giorno prima di Pasqua, infatti, nel complesso condominiale si era otturata la fossa biologica e dei liquami sono emersi da un tombino che si trova nel cortile interno. Il condominio è privato, ed è stato impossibile l’intervento di una ditta spurgo pozzi neri in quanto, a seguito di alcune limitazioni, in tutta la provincia di Catania queste ditte non possono più svuotare i liquami che raccolgono  nell’impianto biologico di smaltimento autorizzato di proprietà della “Sidra spa”. Problema che ha provocato, nelle scorse settimane, diverse proteste delle stesse ditte.




L’alternativa per i condòmini era, quindi, quella di rivolgersi a ditte di spurgo di pozzi neri che poi andavano a svuotare le acque fognarie raccolte in provincia di Palermo, con un notevole aumento dei costi. Frattanto, si creava un’emergenza sanitaria: i residenti sono stati costretti per una ventina di giorni a stare con le porte chiuse e il cortile è stato transennato. Vista la necessità di dovere garantire la salute dei cittadini il sindaco lunedì ha emanato un’ordinanza al fine di disporre l’esecuzione del servizio entro tre giorni e il convogliamento dei reflui presso l’impianto autorizzato di proprietà della “Sidra spa”. Il costo dell’intervento è a carico del condominio. Ieri stesso la ditta incaricata ha eseguito l’intervento. E’ rimasto il cattivo odore e il ricordo di una situazione inverosimile, con dei abitanti del condominio prigionieri dei liquami.
MGL
18 aprile 2018

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