Giarre, la segnaletica stradale verticale da rifare

Qui manca il cartello "eccetto bus"
All’inizio di via Luigi Orlando, quando via Pirandello si biforca in via Orlando a sinistra e viale Don Minzoni a destra, si trova un bel cartello stradale di divieto di accesso che indica che da via Luigi Orlando non si può salire. A quanto pare, invece, gli autobus da via Luigi Orlando salgono. Ci sono allora due casi: o gli autobus smettono di salire oppure sotto il divieto di accesso andrebbe collocato il cartello “Eccetto bus”.
c'è ancora un cartello che indica "acquario marino mediterraneo"
chiuso da anni
E’ solo uno dei tanti esempi di segnaletica stradale verticale che andrebbe aggiornata. Per quanto riguarda quella orizzontale sappiamo già che il Comune deve dotarsi di un veicolo per trasportare la macchina che traccia le strisce bianche.
La segnaletica stradale è un biglietto da visita di una città e il suo essere abbandonata e dimenticata a se stessa, assieme alle strade gruviera, sono il segno più lampante di un Comune che non sta riuscendo più a garantire i servizi essenziali.







Questo segnale indica un incrocio
semaforico dove i semafori sono
spenti da anni
I segnali stradali sono necessari, soprattutto, per chi non è della zona e anche con la segnaletica stradale si aiuta per cercare un luogo.
Girando per le strade di Giarre è possibile trovare segnali del tutto sbiaditi che andrebbero sostituiti. Cartelli di indicazione che indicano cose che non esistono più: c’è ancora il cartello che indica l’acquario mediterraneo, quello che indica il tribunale. Ci sono cartelli stradali selvaggi (e quanti sono quelli autorizzati?) che si trovano spesso negli snodi viari più trafficati che invece di aiutare l’automobilista possono distrarlo o trattenerlo a leggere tra una miriade di cartelli quello giusto.
Scendendo sulla nazionale, poco prima dell’incrocio con via Brancati, c’è ancora un cartello stradale che indica un incrocio semaforico. Ma i semafori che si trovano 50 metri più in là sono spenti da anni.
Poi ci sono i cartelli dell’ironia involontaria: come prima del monumento ai caduti dove ci sono tre divieti di sosta con sotto le auto perennemente in sosta sul marciapiede. Ma ormai i giarresi non ci fanno più caso.
La segnaletica verticale nuova avrà di certo un costo che magari adesso il Comune non può permettersi. Togliere i segnali abusivi o che indicano cose che ormai non ci sono più intanto non costerebbe nulla. Nella speranza che, frattanto, il Comune imbocchi la strada giusta.
MGL
8 aprile 2018

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