Anche i commercianti della fiera del giovedì preferiscono una fiera più compatta e senza “buchi”. E’ quanto è emerso durante la seduta della II commissione consiliare, ora presieduta da Francesco Cardillo. Ieri i consiglieri hanno incontrato i responsabili dell’ufficio annona e dell’ufficio addetto alla fiera, con spirito di dialogo, al fine di trovare le soluzioni alle richieste degli operatori. Sono stati, ad esempio, richiesti un maggior numero di spazi di 4 metri e di potere dividere il pagamento della tassa annuale in due rate.
Tanti operatori, vedendo l’interessamento verso la fiera, hanno regolarizzato la propria posizione, pagando bollettini non che ancora non avevano pagato. Qualcuno che si era allontanato adesso si è riavvicinato, percependo un maggiore ordine.
«Si sta portando avanti il lavoro svolto dalla precedente presidente Rosy Finocchiaro – spiega il presidente Cardillo – . E’ stata completata la delimitazione degli spazi e il tutto viene trasmesso all’ufficio competente che deve ridisegnare gli stalli. Speriamo presto di fare un segnale di efficienza e che si possa percepire il movimento e la voglia di mettere delle regole. L’auspicio è che entro 15 giorni si possa attuare il restringimento dello spazio occupato dalla fiera».
Con il restringimento della fiera saranno liberate le estremità di viale Federico II di Svevia, sino alla strada che costeggia gli uffici comunali e dall’altro lato, sino a via La Torre. Un risultato che all’esterno può sembrare modesto ma che, invece, ha richiesto mesi di lavoro.
Da più di 10 anni si discute del trasferimento ad altra sede della fiera del giovedì, visto che la via Federico II è una via di fuga in caso di calamità. Ma trasferire una fiera non è affatto semplice, concentrarla al centro della strada liberano le estremità è già un passo avanti.
MGL
7 aprile 2018
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