Giarre, servizio rifiuti. I giorni della protesta 1

E’ una protesta ad oltranza quella che gli operatori ecologici hanno avviato ieri. Una sola sigla, l’Ugl, aveva indetto lo sciopero ma vi hanno aderito tutti i lavoratori del cantiere. L’ultimo stipendio che hanno ricevuto risale agli inizi di febbraio ed era relativo a dicembre. La protesta è dovuta non solo al ritardo degli stipendi ma anche all’incertezza su quando saranno pagati. Ieri, dopo avere bloccato il transito veicolare sulla statale, i lavoratori hanno occupato l’aula consiliare e da lì non intendono uscire fin quando non avranno risposte.  Hanno parlato anche con il sindaco. 


«Siamo qui per dare visibilità alla nostra protesta – ha detto Rosario Garozzo dell’Ugl – da quanto sappiamo neanche l’ultima fattura pagata dal Comune alla Dusty con valuta 14 marzo basterà per il pagamento degli stipendi in quanto è relativa al mese di novembre che già la Dusty ci ha pagato». Franco Catania ha assicurato al sindaco le intenzioni serie della protesta che proseguirà ad oltranza e che il pagamento di un solo stipendio non li fermerà visto che, frattanto, i lavoratori hanno contratto debiti. Altri, invece, hanno spiegato che chi proviene dai Comuni più distanti non ha ormai neanche i soldi per arrivare a lavoro.
Il sindaco Angelo D’Anna ha spiegato le difficoltà del Comune con la tesoreria che ha bloccato i pagamenti anche se sul proprio conto il Comune aveva un milione di euro; ha spiegato che la banca per legge non può bloccare solo gli stipendi dei comunali e i mutui ma che i lavoratori delle cooperative non sono pagati da 10 mesi. Il primo cittadino ha auspicato che le criticità con la Dusty non siano dovute nè alla causa persa al Cga (che ha stabilito che altre ditte debbano prendere il posto della Dusty), né ai pagamenti che la stessa ditta non sta ricevendo in altri comuni. 


«Ormai i rapporti tra ditta, banca e comune passano in secondo piano – ha detto Alfio Leonardi della Fp Cgil – programmeremo altre azioni se non riceveremo notizie».
Oggi solo una decina di operatori lavoreranno.
Ai lavoratori il sindaco aveva sottolineato l’importanza che fosse stato approvato in fretta dal Consiglio il preventivo 2017. Sulla vicenda il presidente della commissione bilancio e finanze Giannunzio Musumeci dichiara: «Come al solito a pagare per le inadempienze e l'immobilismo sono i lavoratori, le vere vittime della burocrazia. Come commissione abbiamo velocizzato l'iter per l’approvazione del bilancio che da tempo era fermo. Aspettiamo ora il conto consuntivo».




Il sindaco ieri in una nota ha dichiarato: «le fatture da pagare alla Dusty si riferiscono ai mesi di novembre, dicembre 2017 e gennaio 2018. Non appena superata la problematica con la tesoreria comunale, abbiamo subito pagato la fattura relativa a novembre 2017 (con valuta 14 marzo) e nei prossimi giorni si provvederà al pagamento di dicembre 2017. Pertanto, in considerazione dei pagamenti già effettuati e tenuto conto che la ditta ha anticipato le somme per gli emolumenti di dicembre 2017, auspichiamo il pagamento degli  stipendi ai lavoratori nei termini previsti dal contratto d’appalto e la sospensione  dello sciopero. Si è provveduto ad interessare il Prefetto affinchè svolga una mediazione sulla vicenda».
MGL
13 marzo 2018

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