Ospedale di Giarre, studenti incontrano sindaco e consiglieri

Una manifestazione per il diritto alla salute organizzata degli studenti degli istituti superiori di Giarre, Riposto e Linguaglossa si terrà il 23 febbraio, giorno in cui al tribunale di Catania si terrà la prima udienza del processo che vede imputati i manifestanti che nel 2015 per protesta contro la chiusura del pronto soccorso bloccarono un treno.
Gli stessi studenti, nei giorni scorsi, hanno incontrato nell’aula consiliare del Comune di Giarre, il sindaco Angelo D’Anna, i consiglieri Armando Castorina e Rosy Finocchiaro, un operatore di uno degli ultimi reparti ancora attivi nell’ospedale, Salvo Pennisi del comitato jonico Bene Comune e Salvo Garraffo della Rete delle Associazioni. L’incontro mirava ad analizzare la situazione del presidio giarrese e predisporre azioni a supporto della manifestazione.
«Allo stato attuale – riferisce il consigliere Armando Castorina - sono solamente attivi 15 posti letti nel reparto accorpato di medicina/geriatria; 8 posti letto al reparto di psichiatria e 6 posti letto alla Chirurgia (impiegati per piccoli interventi in day service o day surgery. La farmacia è aperta solo il lunedì ed il venerdì, nel reparto di analisi sono presenti un solo medico e tre tecnici. Il trasferimento degli ambulatori da corso Sicilia a via Forlanini ha prodotto dei doppioni di ambulatori, come ad esempio la fisiatria e la doppia angiologia, nonché dei problemi di parcheggio e di viabilità. Abbiamo appreso anche di un funzionamento intermittente della Tac».





Come riferisce lo stesso Castorina, il dott. Garraffo ha parlato, tra l’altro, delle battaglia fatte, dell’importanza di un ospedale su Giarre, delle difformità di applicazione del Decreto Balduzzi.
Salvo Pennisi ha approfondito il tema dell’attuale inutilità del Pte se non collegato con i servizi ospedalieri, ha parlato della nefasta logica degli ospedali riuniti e delle logiche clientelari legate a certe scelte scellerate che hanno colpito la sanità del territorio negli ultimi 10 anni.
Gli studenti, per voce di Ennio Cuppone, hanno spiegato che vogliono arrivare a manifestare con una consapevolezza sull’argomento, in questi giorni stanno incontrando il Comitato dei cittadini e puntano ad un ampio coinvolgimento anche delle istituzioni.
L’amministrazione comunale, per voce del sindaco, ha aggiunto che almeno da dieci anni manca la carta dei servizi e ciò contribuisce alla riduzione delle richieste di prestazione nel distretto. Inoltre, si è reso disponibile a supportare i ragazzi nel coinvolgimento delle istituzioni dei 10 comuni del distretto sanitario 17 e verificare l’opportunità di dialogo con i dirigenti scolastici per un coinvolgimento delle scuole.
MGL
30 gennaio 2018

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