Giarre, panificatori contro il decreto regionale che vieta la produzione di pane fresco la domenica

Tutti contro il decreto assessoriale regionale che vieta la produzione di pane fresco la domenica e nei giorni festivi. E’ quanto è emerso dalla riunione tenutasi nella sede dell’Unione liberi artigiani di Giarre tra gli addetti ai lavori, una ventina circa i lavoratori presenti, in tutto i panifici a Giarre sono meno di una quarantina. «Gli operatori  hanno contestato il decreto assessoriale – spiega il presidente dell’Unione liberi artigiani Diego Bonaccorso -. Viene visto come un’ingiustizia in quanto non sono state consultate neanche le  organizzazioni di categoria per sentire il loro punto di vista e magari permettere loro di dare dei suggerimenti. I panificatori hanno deciso di tornare a riunirsi lunedì per stabilire una turnazione, coinvolgere un maggior numero di operatori per verificare se prevale l’orientamento verso la chiusura nei giorni festivi oppure a favore della turnazione. Questa sera è prevalso un orientamento verso la turnazione. Occorrerà dedicare attenzione anche ai vicini comuni turistici, per capire se in questo caso i panificatori possono stare aperti e cosa intendono fare i sindaci: è nostra intenzione sentire a questo proposito i sindaci dei comuni vicini per giungere ad una posizione unanime nel comprensorio, in modo che non ci siano contrasti e rivalità».
Uno dei problemi emersi, infatti, durante la riunione è la beffa di un’eventuale chiusura domenicale di tutti i panificatori giarresi se poi nei comuni vicini turistici, invece, i panifici restano aperti: i clienti spostandosi di un paio di chilometri troverebbero ugualmente il pane fresco la domenica.




Vari i problemi emersi, a partire da chi possiede altre licenze, oltre a quella per la panificazione, e che, quindi, resterà comunque aperto nel proprio giorno di chiusura per vendere gli altri prodotti. Ci sono poi i panificatori che portano il pane ai supermercati e che rischiano pure lavorando di domenica; il decreto non vieta la vendita del pane nei giorni festivi, vieta la produzione di pane fresco. Per questo motivo il decreto viene visto come un vantaggio dato ai supermercati; questi ultimi la domenica possono far dorare il pane surgelato, confezionarlo e venderlo. E poi, comunque, quanti saprebbero distinguere il pane della domenica mattina da quello del sabato pomeriggio? Tra gli operatori è per questo emerso il timore dell’abusivismo o della concorrenza sleale. E soprattutto il timore più grande è quello del danno economico.
Il presidente Diego Bonaccorso ha manifestato l’intenzione di inviare un documento alla Regione per chiedere una modifica del decreto nella parte in cui impone il divieto di panificazione la domenica e nei giorni festivi.
La riunione di lunedì prossimo servirà per portare poi in Municipio una posizione univoca della categoria.
MGL
1 febbraio 2018

Commenti