Giarre, comune vende capannone della zona artigianale

Alla fine il Comune di Giarre ha venuto un capannone della zona artigianale secondo la modalità “rent to buy” che prevede l’acquisto dell’immobile dopo un periodo di locazione della durata di anni 8, con pagamento di un canone mensile. Se ricorderete vi avevamo riferito che gli uffici comunali avevano impiegato dieci mesi per emanare questo bando, da quando l’amministrazione aveva deliberato per la vendita. Dieci mesi per un bando che faceva incassare soldi al Comune.
L’asta bandita dall’ente metteva in vendita due capannoni con un importo a base d’asta per ciascun capannone di 380mila euro. Era al rialzo e si è presentata una solo offerta per l’acquisto di un capannone, offrendo la cifra di 424mila euro.
L’acquirente dovrà versare al comune una fidejussione di 42mila euro e per 8 anni verserà circa mille euro al mese di affitto: una parte servirà per il riscatto e l’altra parte sarà incassata direttamente dal Comune. Al termine degli 8 anni dovrà versare al Comune la rimanente somma. Se rinuncerà o non effettuerà questo versamento il Comune incasserà i 42mila euro di fidejussione e tornerà in possesso del capannone.
Come spiega l’assessore al bilancio Salvo Vitale queste somme non erano impegnate già in bilancio e potranno, quindi, essere destinate per investimenti «possibilmente nella stessa zona artigianale, visto che il patrimonio dell’Ente si impoverisce». E’ questa la prima volta che l’amministrazione comunale D’Anna dispone di somme per investimenti, mentre invece sinora ha dovuto far fronte a spese e riconoscere debiti fuori bilancio. E anche la prima volta che si dispongono somme per la zona artigianale.




Tra gli interventi che potrebbero essere eseguiti c’è la realizzazione dell’ingresso dalla nazionale. Ma è solo uno dei tanti interventi che potrebbero potenziare l’area artigianale di Trepunti che dovrebbe essere fiore all’occhiello di Giarre e, invece, spesso versa nel degrado.
MGL
15 gennaio 2018

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