Giarre, manutenzione del verde pubblico: si faccia qualcosa

Sono tanti i problemi del servizio manutenzione del verde pubblico, un servizio sotto gli occhi dei cittadini che, con soli 6 operai, deve far fronte alla cura dei parchi e delle tantissime villette cittadine. 6 operai che, con un prossimo pensionamento, si ridurranno a 5. Oltre ad essere troppo pochi per il lavoro che c’è da fare non dispongono neanche dell’equipaggiamento necessario a partire da una banale tuta da lavoro. L’ultima che ebbero fu loro fornita durante la sindacatura Sodano.  Il sindaco Angelo D’Anna in proposito spiega che è necessario che qualcuno dell’economato si occupi del vestiario. Una cosa nell’elenco di quelle da fare. 

Al momento poi per lo smaltimento degli sfalci ci sono dei problemi perché c’è stato un incendio nella piattaforma ove venivano conferiti gli scarti vegetali. Il problema riguarda tutti i comuni. A Giarre gli scarti, in piccole quantità, vengono smaltiti come umido nella differenziata e quando  e'possibile si bruciano. Il Comune deve verificare se può riattivare la convenzione con il centro di stoccaggio di Santa Venerina.





 


Dato che i giardinieri sono pochi una mano l’avevano data dai tirocini formativi dei ragazzi richiedenti asilo a cui è stata riconosciuta la protezione umanitaria. Al momento però non stanno effettuando il tirocinio perché non c’è come farli arrivare dal centro in cui si trovano al Comune: dal centro non li possono accompagnare e mancano veicoli comunali per andarli a prendere. “I veicoli comunali - come conferma il sindaco Angelo D'Anna - sono vetusti e da tanti anni non vengono rinnovati”. Anche a questo, comunque, si sta cercando di porre rimedio. 
Ma bisogna pensare a lunga scadenza. Un piccolo aiuto potrebbe arrivare dalle adozioni di aree a verde da parte di privati. Ma per questo occorrerebbe emanare un bando. Peraltro bisognerebbe verificare tutte le adozioni effettuate in passato: gli spazi adottati sono ancora curati o sono di nuovo abbandonati? I consiglieri comunali se ne potrebbero occupare. A proposito, I parchi sono di nuovo chiusi, soprattutto quando I giardinieri sono impegnati nella pulizia delle aree a verde non possono garantire l'apertura e chiusura dei parchi. Dai servizi sociali – come ci ha spiegato l'assessore Enza Rosano – puo' arrivare un supporto ma non continuativo, perche' dipende dalle persone seguite dai servizi sociali che possono essere assegnati all'apertura e chiusura dei parchi. Insomma, bisogna inventare qualcos'altro. Il Consiglio aveva approvato un atto di indirizzo per l'apertura dei parchi. Ma tanto la maggior parte di questi atti resta lettera morta. Forse si potrebbe riprendere l'idea dei chioschi privati che curano il parco in cui si trovano come l'esperienza del parco Chico Mendez, l'unica che ancora funziona. 

MGL
16 dicembre 2017

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