Giarre, sul senso unico di via San Martino ancora tutto da decidere

Rinviato a data da destinarsi l’incontro che avrebbe dovuto tenersi ieri mattina nell’ufficio tecnico di Giarre per dirimere la questione del senso unico in via San Martino a Carrubba, frazione condivisa dai comuni di Giarre e di Riposto. A Giarre era presente l’assessore ai lavori pubblici di Riposto Francesco Grasso e alcuni tecnici di Riposto. Assente invece l’assessore Giuseppe D’Urso di Giarre, che non è riuscito a liberarsi da un altro impegno, e il sindaco Angelo D’Anna che aveva una contemporanea conferenza stampa.
D’Urso, raggiunto telefonicamente, ha annunciato che convocherà un tavolo tecnico tra i funzionari dei due comuni per parlare di protezione civile e anche del senso unico in via San Martino, al fine di verificare se, in base a quanto previsto dal piano comunale di protezione civile di Riposto, il senso unico in via San Martino sia un intralcio o se sono possibili soluzioni alternative.
«A ottobre – ci ha detto - abbiamo istituito il senso unico in via sperimentale, a seguito di un incontro con i cittadini che ci manifestavano la necessità di potere parcheggiare la auto in via San Martino. Per consentire il parcheggio, però, data l’ampiezza della strada, era necessario istituire il senso unico. Dopo, però, una parte di cittadini e altri di Riposto si sono opposti e hanno raccolto delle firme. Abbiamo incontrato i residenti a Carrubba e chiarito che ci interessa innanzitutto la sicurezza: se si toglie il senso unico non si potrà parcheggiare sulla strada.
Nell’attesa di trovare un accordo con Riposto stiamo lasciando il  senso unico. Riposto ci ha comunicato del loro piano di protezione civile, non abbiamo nulla contro, vorremmo vederlo e capire se questo senso unico ostacola la via di fuga. Se, ad esempio, prevede solo l’uscita mezzi di soccorso un’ipotesi potrebbe essere quella di lasciare il senso unico, eccetto che per i mezzi di soccorso».



Il senso unico in via San Martino comporta un percorso alternativo più lungo che gli automobilisti devono percorrere; col doppio senso si accorcerebbe, da qui ne derivano altre lamentele.
D’Urso riferisce di un’ulteriore istanza dei residenti: se sia possibile, in questo caso una deroga al codice della strada, il parcheggio sul marciapiede, nel caso di  ripristino del doppio senso di circolazione. Tutti i problemi sarebbero nati, infatti, per le multe agli automobilisti che sostavano sul marciapiede. D’Urso su questo vuole vederci chiaro e dimostrato che questa deroga sia possibile. 
MGL
8 dicembre 2017

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