Giarre, 600mila euro da pagare, per colpa degli ex commissari di Mascali

Ammonta a 600mila l’importo che il Comune di Giarre deve pagare per la rimozione della cenere vulcanica del 2012. In Consiglio comunale la maggioranza giovedì ha approvato 13 debiti fuori bilancio riguardanti altrettante ditte che hanno effettuato questi lavori. In tutto i debiti da riconoscere sono 25: alcune ditte hanno fatto ricorso alle vie legali e ottenuto il decreto ingiuntivo, e il Comune dovrà pagare anche le spese legali, altre ditte, invece, non hanno fatto ricorso alle vie legali; tutte quante saranno al più presto pagate.
In realtà questi lavori avrebbero dovuto essere pagati dalla protezione civile. Ma, come ha ricordato, il presidente della commissione “Bilancio”, Francesco Cardillo: «Gli allora commissari che guidavano il Comune di Mascali, dopo lo scioglimento di giunta e consiglio per mafia, non essendo soddisfatti di quanto loro attribuito hanno fatto in modo di bloccare le somme assegnate agli altri Comuni. E per questo ancora oggi ci troviamo ad attendere queste somme per questa inopportuna decisione». Cardillo ha sottolineato la volontà della commissione di fare in fretta.
Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità un atto di indirizzo della consigliera di opposizione Antonella Santonoceto per attivare le procedure al fine di utilizzare, tramite leasing, due pulmini nuovi e a norma per il trasporto degli alunni. Le condizioni dei bus comunali sono, infatti, precarie, il leasing permette sostituire il mezzo ogni 3-5 anni e si può pagare a rate senza bisogno di ricorrere a un prestito.



In proposito, l’assessore al bilancio Salvo Vitale ha annunciato che nel bilancio preventivo 2017, che a breve arriverà in giunta, è prevista una somma per l’acquisizione di veicoli e gli uffici dovranno valutare le modalità più convenienti.
Approvato di seguito all’unanimità il nuovo regolamento per il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, presentato dalla presidente della IV commissione Giusi Savoca.
Tra le novità del regolamento quella di prevedere che alle elezioni partecipino gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria e I e II media. Saranno prima eletti i consiglieri che poi in municipio eleggeranno il sindaco dei ragazzi che durerà in carica 2 anni.
Un regolamento importante che secondo il consigliere Giuseppe Leotta meritava un contesto anche più solenne e da qui l’invito ai colleghi consiglieri perché siano portavoci delle istanze dei bambini.
MGL
2 dicembre 2017

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