A Giarre non è Natale se non si visita il museo del presepio

Non è Natale a Giarre se non si visita il Museo del presepio; un allestimento espositivo vivo, che ogni anno non è mai uguale all’anno precedente perché i soci della sezione giarrese “Amici del presepio” lo arricchiscono con nuove opere. Curiosità di quest’anno, come spiega il presidente del Museo, Salvatore Camiolo, è un presepe allestito all’interno di un grosso favo, di quelli creati dalle vespe o dai calabroni. Un socio dell’associazione lo ha trovato appeso ad un albero e le abili mani e la maestria del presidente Camiolo lo hanno reso un’opera d’arte incastonandovi un presepio con figurine comprate a Napoli, patria dei presepi.
Un significativo omaggio è stato poi reso anche a San Francesco, inventore del presepio. Una composizione, esposta in una delle vetrinette al piano terra, lo vede, infatti, protagonista.
Nel museo sono esposti anche originali mini presepi realizzati dentro un chicco di riso, dentro un chicco di caffè, dentro un pistacchio e dentro un fagiolo.
Il museo, nei due piani, raccoglie oltre 400 presepi e circa 800 sono solo le figure esposte: pastorelli, Re Magi, Sacra Famiglia provenienti da tutto il mondo ed esposti al piano terra e accanto alla scala che fanno compiere al visitatore un giro intorno al mondo.
Al secondo piano, come sempre, vi sono i diorami, suggestivi presepi racchiusi all’interno di particolari cassette che si visitano all’interno di stanze al buio, facendo così immergere il visitatore in quell’atmosfera di attesa e di mistero che si respirava la notte in cui è venuto alla luce il salvatore del mondo.






I soci del Museo creano tutto l’anno opere d’arte per questi giorni che precedono e seguono il Natale, giorni in cui il Museo, che si trova a lato del monumento ai caduti, è aperto tutti i giorni   fino al 6 gennaio
dalle ore 16,30 alle ore 19.
MGL
22 dicembre 2017

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