Giarre, in Consiglio si parla delle dimissioni di Sara Giuffrida

Le dimissioni dell’ex segretaria politica di Città viva, Sara Giuffrida, sono state al centro del dibattito del Consiglio comunale di lunedì. Ad aprire le danze ci ha pensato Fabio Di Maria che ha chiesto perché la stessa Giuffrida non si sia dimessa anche da consulente del sindaco, incarico oneroso e – secondo Di Maria– inutile. «Solo Città viva non si accorge del baratro in cui è Giarre – ha detto il consigliere – ora non si balla più, avete capito cosa vuol dire amministrare».
A difendere l’ex segretaria ci ha pensato la consigliera indipendente Giusi Savoca che ha rimarcato come le dimissioni siano dovute a rapporti con il Consiglio, non con l’amministrazione. In ogni caso, non ci saranno – ha rimarcato la Savoca - implicazioni per il civico consesso. Inoltre, la Giuffrida ha prodotto una relazione sulla sua attività con proposte che è già nelle mani del sindaco.
Giuseppe Leotta ha precisato di non volere entrare dentro le dinamiche di Città viva e di volere continuare a lavorare perché la città non sprofondi. Armando Castorina, capogruppo di “Città viva”, ha rinnovato l’impegno del movimento per invertire la rotta di Giarre: «la riorganizzazione - ha detto - del direttivo di Città viva mira proprio a dare nuova linfa». Massimo Di Prima ha voluto, invece, esprimere una punta di ottimismo a seguito di questo cambiamento.
La seduta, convocata malgrado le imminenti elezioni, verteva sulla ricognizione delle società partecipate: sono state individuate come non indispensabili la partecipazione al Servizi idrici etnei e al distretto turistico Mare dell’Etna. Confermate le partecipazioni al Gal, all’Srr e all’Ato.
Un tema che, di certo, infiammerà le prossime sedute sarà l’incarico a un libero professionista per la progettazione di lavori di ristrutturazione di quattro edifici scolastici, al fine di partecipare al bando POn 2014-2020 che eroga fondi strutturali europei per le scuole. Impegnata la spesa di 50mila euro circa, di cui 39mila circa a base d’asta.
MGL
1 novembre 2017

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