Giarre, il Comune da mesi cerca di regolarizzare il Durc ma deve fare i conti con la burocrazia

Anche la pubblica amministrazione può essere vittima della pubblica amministrazione. E’ quanto starebbe accadendo al Comune di Giarre alle prese con la regolarizzazione della propria posizione per il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva.
Le aziende private conoscono bene cosa sia il Durc, anche perchè per essere pagate da un ente pubblico devono averlo in regola. Ma anche gli enti pubblici devono essere in regola con il Durc e se non lo sono, in alcuni casi, non possono ricevere finanziamenti per specifiche progettualità.
Il Comune di Giarre, proprio per non essere in regola, nelle scorse settimane, non ha potuto nemmeno effettuare un’operazione banalissima come rimuovere della sabbia a Sciara con propri mezzi.
L’amministrazione D’Anna ha scoperto che il Comune non era in regola con i pagamenti per oltre un milione di euro e  ha incaricato un proprio legale di seguire l’iter per la regolarizzazione. L’ente ha aderito alla rottamazione dei tributi grazie alla quale invece di pagare il milione abbondante di euro ne pagherà la metà (il resto erano interessi); già due rate le ha pagate, una a luglio e una a settembre, ma ancora il Durc non arriva. E il problema, secondo quanto spiegano dal Comune, è un difetto di comunicazione tra Riscossione Sicilia, Inps e Inail. Insomma, così come i cittadini devono fare file interminabili negli uffici per venire a capo di una pratica anche il Comune tramite un legale e i suoi uffici da mesi sta inseguendo gli uffici di altri enti pubblici per regolarizzarsi il Durc. La burocrazia che si avvita su se stessa.
MGL
9 novembre 2017

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