Giarre: chi fa che cosa in caso di calamità

In caso di calamità nessuno al Comune potrà dire “Non è mio compito”: con una determina sindacale, infatti, sono state aggiornate le schede allegate al piano di protezione civile, con l’indicazione di cosa occorre fare in caso di calamità, chi lo deve fare e chi, eventualmente, lo dovrà sostituire. Le schede descrivono la composizione e l’attività della “sala decisioni”, della “sala situazioni”, della struttura amministrativa di protezione civile, dell’ufficio tecnico comunale e della polizia locale.
Nei precedenti elenchi figuravano anche nominativi di dipendenti ormai in pensione e le nuove schede dovrebbero essere costantemente aggiornate, così come è emerso in una recente riunione di preparazione alla grande esercitazione di protezione civile che si terrà dopo le elezioni regionali.
Il Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile ha per coordinatore di sala operativa l’ing. Gaetano Bonaccorso e il suo sostituto è l’ing. Salvatore Grasso. Diverse le figure chiamate ad entrare in azione in caso di calamità: il tecnico scientifico e vari responsabili: del volontariato, di materiali e mezzi, dei servizi essenziali relativi alle attività scolastiche, del censimento dei danni a cose e persone e delle telecomunicazioni; indicate anche le assistenti sociali che dovranno assistere la popolazione.
La determina precisa che i responsabili delle funzioni di supporto del Coc, presenti nella sala decisioni, in caso di eventi calamitosi, saranno attivati nell’immediato mediante comunicazione telefonica o sms e/o qualsiasi altra via breve da parte del sindaco o da persona dallo stesso delegato, assicurando nel più breve tempo possibile le attività della funzione nella sede Coc. Previsto altresì che, in caso di emergenza e di interruzione delle reti mobili e non, i responsabili si rechino, comunque, tempestivamente nella sede Coc, che si trova accanto alla pista di atletica.




Ai vari agenti della polizia municipale è stato assegnato un posto da presidiare, con il compito di vigilanza del territorio, regolazione del traffico stradale, prioritariamente nelle scuole (nel caso in cui le scuole siano aperte) e nei pressi delle aree di attesa della popolazione. Le aree da presidiare sono piazza Duomo, piazza Carmine, piazza del mercato ortofrutticolo, la stazione ferroviaria, l’ospedale, viale Libertà, corso Europa e le frazioni.
Indicato chi dell’ufficio tecnico comunale dovrà verificare le principali strade di marcia, la staticità dei viadotti e delle opere di contenimento, tutte le reti di distribuzione idrica e fognaria, l’integrità dei serbatoi e dei pozzi comunali, provvedendo in questi ultimi casi a chiudere, se vi è pericolo, le saracinesche di ingresso. Tutto dovrà essere comunicato alla sala operativa.
MGL
4 novembre 2017

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