Giarre, ancora niente accordo tra Dusty e lavoratori

Non è stato ancora trovato l’accordo tra la Dusty e i sindacati dei lavoratori che si oppongono al nuovo orario di lavoro predisposto dalla ditta e che prevede un paio di rientri pomeridiani. Ieri, nel cantiere, si è tenuto un nuovo confronto tra i rappresentanti della Dusty e i rappresentanti sindacali. “Siamo giunti a un nulla di fatto – riferisce Alfio Leonardi, segretario provinciale di comparto della Fp Cgil -. In maniere unanime, Cgil, Cisl e Ugl abbiamo ribadito il nostro dissenso nei confronti della nuova organizzazione del lavoro. Abbiamo pure proposto alla Dusty, in alternativa ai rientri pomeridiani, due entrate anticipate, dalle 5 alle 6 del mattino, un orario che non comporterebbe neanche il pagamento dell'orario notturno. E abbiamo proposto che, eventualmente, lavorino in orario pomeridiano i lavoratori a tempo determinato che sono, soprattutto, provenienti dalla zona: i maggiori disagi per i rientri, infatti,. li sperimentano i lavoratori che provengono da Bronte. Ma anche queste nostre proposte sono state rifiutate. Non escludo, nei prossimi giorni, che possano tenersi ulteriori azioni di protesta”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Rosario Garozzo dell’Ugl: “Abbiamo ribadito che per noi l’orario preferibile è dalle 6 alle 12,20 e che c’è molto malumore tra i lavoratori. L’azienda ha quindi annunciato provvedimenti e maggiori controlli nei confronti dei lavoratori. Siamo rimasti su due posizione diverse. Da un mese è stato introdotto il nuovo orario di lavoro mamiglioramenti nel servizio non si sono visti. Forse l’azienda è anche disposta a concedere un solo pomeriggio di rientro, ma per noi sarebbe inutile”.
I sindacati pensano adesso a ulteriori iniziative da adottare.
MGL
11 ottobre 2017

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