Scricchiola la maggioranza del sindaco che vuole rifondare il suo movimento

Scricchiola la maggioranza del sindaco Angelo D’Anna che pare sia destinata a cedere a breve. Martedì scorso è stata la consigliera Giusi Savoca a lasciare il gruppo “Città viva”. Nelle scorse settimane era stata preceduta dalla vicepresidente del Consiglio Patrizia Caltabiano e dal consigliere Massimo Di Prima che hanno lasciato il gruppo consiliare di Città viva per formarne un nuovo gruppo. Al momento i tre restano in maggioranza ma c’è un malessere sempre più palpabile: di questo passo anche il sindaco D’Anna finirà a non avere una maggioranza in Consiglio, così come, peraltro, accade ai sindaci vicini di Riposto e Mascali? «In realtà i tre consiglieri hanno confermato piena fiduzia al Sindaco e al suo programma – dichiara D’Anna  – c’è un’insoddisfazione che riguarda alcuni aspetti politici, non gli obiettivi prefissati ma dinamiche interne».
Il primo cittadino pensa a riprendere le fila e riorganizzare il movimento che ha contribuito a fondare e che l’ha portato a vincere le elezioni. Entro qualche mese pensa ad un’assemblea degli aderenti che rinnovi lo statuto, prevedendo nuove figure per rafforzare il movimento e riprendere il dialogo anche con le associazioni e i movimenti che lo hanno sostenuto alle elezioni. «Le parole d’ordine devono essere “condivisione”, “partecipazione” e “servizio alla cittadinanza” – aggiunge – siamo atipici, il nostro movimento civico, affermatosi in un comune di medie dimensioni come Giarre, è un’esperienza rara, di rottura col passato e questo ci viene riconosciuto; adesso è necessario rivitalizzare la partecipazione».




C’è poi il “nodo poltrone”: tre consiglieri che lasciano il gruppo consiliare Città viva come cambieranno la geografia politica? Ci sarà un rimpasto di giunta? A chi andranno le presidenze? Patrizia Caltabiano è, infatti, vicepresidente del Consiglio e presidente della I commissione; Giusi Savoca presiede la IV commissione. Almeno al momento non si profilano rimpasti in giunta, anzi, a qualcuno di Città Viva, neofita della politica, questi ragionamenti sanno di quella vecchia politica da cui si sono prese le distanze. Discorso diverso per le presidenze di commissione il sindaco D'Anna precisa: «Se tecnicamente è necessaria una ridefinizione ci siederemo a tavolino e ci lavoreremo – dice il primo cittadino - . Per la vice presidenza del Consiglio sarebbe invece necessaria una netta maggioranza dei consiglieri decisa a cambiarla. Ma la mia maggioranza non è sgretolata, c’è un malessere che necessita di una maggiore dose di attenzione e ascolto".
Maria Gabriella Leonardi
7 settembre 2017

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